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Resistenza polacca

Resistenza polacca
parte della seconda guerra mondiale
Data27 settembre 1939-25 luglio 1945
LuogoPolonia
CausaInvasione tedesco-slovacca della Polonia
EsitoLiberazione della Polonia
Schieramenti
Comandanti
Henryk Dobrzański †
M. Karaszewicz-Tokarazewski
Stefan Rowecki †
Tadeusz Bor Komorowski
Leopold Okulicki †
Tadeusz Pełczyński
Emil August Fieldorf †
Antoni Chruściel
Franciszek Kamiński
Ignacy Oziewicz
Tadeusz Kurcyusz †
Stanislao Kaszinica †
Władysław Gomułka
Bolesław Bierut
Edward Osóbka-Morawski
Bolesław Mołojec
Marian Spychalski
Michał Rola-Żymierski
Franciszek Jôźwiak
Hans Frank
Walter Model
Oskar Dirlewanger
E. von dem Bach-Zelewski
Franz Kutchera †
Reiner Stahel
Heinz Reinefarth
Ferdinand Čatloš
Roman Shukhevych
Dmytro Klyachkivsky
Effettivi
650 000
200 000
1 080 000 (1944)
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La resistenza polacca è il movimento armato clandestino che durante la seconda guerra mondiale combatté contro l'occupazione militare della Polonia da parte della Germania nazista. La resistenza iniziò quasi subito, sebbene in Polonia non ci fosse molto terreno adatto ad azioni di guerriglia.

L'organizzazione e le attività

L'Armia Krajowa (AK, "Esercito nazionale" in polacco), fedele al governo polacco in esilio a Londra e braccio armato dello Stato segreto polacco, venne formata da un certo numero di piccoli gruppi nel 1942. Dal 1943 l'AK fu in competizione con l'Armia Ludowa (AL, "Esercito popolare"), appoggiata dall'Unione Sovietica e controllata dal Partito Operaio Polacco (in polacco Polska Partia Robotnicza o PPR). Nel 1944 l'AK aveva circa 380.000 uomini, ma pochi di essi erano armati, mentre l'AL era molto meno numeroso. Le organizzazioni della resistenza polacca eliminarono in totale 150.000 uomini dell'Asse durante l'occupazione.

Nell'agosto del 1943 e nel marzo del 1944, lo Stato clandestino polacco annunciò il piano a lungo termine, che faceva parzialmente proprie alcune delle proposte comuniste. Il piano prometteva una riforma agraria, la nazionalizzazione della grande industria, richieste di compensazioni territoriali dalla Germania e il ristabilimento delle frontiere orientali antecedenti al 1939. La principale differenza tra lo Stato clandestino ed i comunisti riguardava, quindi, non le riforme radicali in campo socio-economico, che erano propugnate da entrambi i lati, ma il loro atteggiamento nei confronti della sovranità nazionale, i confini e le relazioni polacco-sovietiche.

Nell'aprile del 1943, i tedeschi cominciarono a deportare gli ebrei rimasti dal ghetto di Varsavia, provocandone la rivolta dal 19 aprile al 16 maggio, una delle prime rivolte armate contro i tedeschi in Polonia. Alcune unità dell'AK tentarono di assistere la rivolta del ghetto, ma per la maggior parte gli ebrei furono lasciati soli a combattere. I capi ebrei sapevano che la rivolta sarebbe stata schiacciata, ma preferirono morire combattendo che aspettare di essere deportati per morire nei campi.

Durante il 1943 l'Armia Krajowa raccolse le proprie forze in vista di una rivolta nazionale. Il piano ricevette il nome in codice Operazione Tempesta ed iniziò verso la fine del 1943. I suoi elementi maggiormente conosciuti erano l'Operazione Ostra Brama e la rivolta di Varsavia.

La rivolta di Varsavia

 Lo stesso argomento in dettaglio: Rivolta di Varsavia.

Nell'agosto del 1944, con l'avvicinarsi delle forze sovietiche a Varsavia, il governo in esilio sollecitò la rivolta della città, cosicché potesse reinstallarsi nella capitale e cercare di prevenire la presa del potere dei comunisti. L'AK, comandata da Tadeusz Komorowski, diede il via alla rivolta. Le truppe sovietiche si trovavano a meno di 20 km dalla capitale ma su ordine dell'Alto Comando Sovietico non fornirono assistenza. Stalin descrisse la rivolta come un'"avventura criminale". I polacchi chiesero aiuto agli Alleati occidentali e la Royal Air Force e la Forza Aerea Polacca, di base in Italia, paracadutarono alcuni quantitativi di armi ma, come nel 1939, gli aiuti da parte degli alleati furono minimi.

I combattimenti a Varsavia furono disperati, con un gran valore mostrato nella lotta strada per strada. L'AK aveva tra i 12.000 e i 20.000 uomini, la maggior parte dei quali con armi leggere, contro una forza ben armata di 20.000 SS e unità dell'esercito regolare. La speranza di Bór-Komorowski di prendere e tenere Varsavia fino al ritorno da Londra del governo in esilio non ebbe mai alcuna seria possibilità di realizzarsi. Dopo 63 giorni di lotta selvaggia la città fu ridotta ad un cumulo di macerie e la vendetta fu dura. Le SS e le unità ausiliarie reclutate tra i disertori sovietici furono particolarmente brutali.

La fine

Dopo la resa di Bór-Komorowski i combattenti dell'AK furono trattati da prigionieri di guerra dai tedeschi, con grande rabbia di Stalin, ma la popolazione civile fu duramente punita. Le perdite polacche totali sono state stimate in 150.000-300.000 morti, 90.000 civili furono mandati nei campi di lavoro in Germania, mentre 60.000 furono spediti nei campi di concentramento e sterminio come Ravensbrück, Auschwitz, Mauthausen e altri. La città fu quasi totalmente distrutta dai demolitori tedeschi. La rivolta di Varsavia permise ai tedeschi di distruggere l'AK come forza combattente, ma il maggior beneficiato fu Stalin, che ne approfittò per imporre un governo comunista alla Polonia del dopoguerra con poco timore di eventuali resistenze armate.

Bibliografia

  • M. Kasprzyk storia della Polonia,,volume Quinto, (in inglese).
  • Giorgio VaccarinoStoria della resistenza in Europa, 1938-1945: i paesi dell'Europa centrale, Germania, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Feltrinelli,1981

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) , su poloniatoday.com. URL consultato il 21 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
  • (EN) La resistenza polacca durante la seconda guerra mondiale, su polishresistance-ak.org.
  • (EN) Tadeusz Wichrowski - "Wicher", su electronicmuseum.ca. URL consultato il 21 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2012).
  • (EN) Rivolta di Varsavia 1944, su warsawuprising.com.
  • (DE) , su zdf.de. URL consultato il 21 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2007).
  • (PL) , su wilk.wpk.p.lodz.pl. URL consultato il 21 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2008).
  • (PL) , su sp11.nowytarg.pl (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2009).
  • (PL) , su wilk.wpk.p.lodz.pl. URL consultato il 21 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2003).
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Resistenza polacca
resistenza, polacca, parte, della, seconda, guerra, mondialedata27, settembre, 1939, luglio, 1945luogopoloniacausainvasione, tedesco, slovacca, della, poloniaesitoliberazione, della, poloniaschieramentistato, segreto, polacco, armata, nazionalebattaglione, chł. Resistenza polaccaparte della seconda guerra mondialeData27 settembre 1939 25 luglio 1945LuogoPoloniaCausaInvasione tedesco slovacca della PoloniaEsitoLiberazione della PoloniaSchieramentiStato Segreto Polacco Armata NazionaleBattaglione Chlopskie Forze Armate Nazionali Governo Provvisorio della Polonia Guardia del Popolo 1942 1944 Armata Popolare 1944 Supporto da Governo in esilio della Polonia Regno Unito Stati Uniti Unione Sovietica Germania Polizia Ausiliaria Lituana Collaborazionisti Slovacchia Esercito Insurrezionale UcrainoComandantiHenryk Dobrzanski M Karaszewicz Tokarazewski Stefan Rowecki Tadeusz Bor Komorowski Leopold Okulicki Tadeusz Pelczynski Emil August Fieldorf Antoni Chrusciel Franciszek Kaminski Ignacy Oziewicz Tadeusz Kurcyusz Stanislao Kaszinica Wladyslaw Gomulka Boleslaw Bierut Edward Osobka Morawski Boleslaw Molojec Marian Spychalski Michal Rola Zymierski Franciszek JozwiakHans Frank Walter Model Oskar Dirlewanger E von dem Bach Zelewski Franz Kutchera Reiner Stahel Heinz Reinefarth Ferdinand Catlos Roman Shukhevych Dmytro KlyachkivskyEffettivi650 000 200 0001 080 000 1944 Voci di guerre presenti su WikipediaLa resistenza polacca e il movimento armato clandestino che durante la seconda guerra mondiale combatte contro l occupazione militare della Polonia da parte della Germania nazista La resistenza inizio quasi subito sebbene in Polonia non ci fosse molto terreno adatto ad azioni di guerriglia Indice 1 L organizzazione e le attivita 2 La rivolta di Varsavia 3 La fine 4 Bibliografia 5 Voci correlate 6 Collegamenti esterniL organizzazione e le attivita ModificaL Armia Krajowa AK Esercito nazionale in polacco fedele al governo polacco in esilio a Londra e braccio armato dello Stato segreto polacco venne formata da un certo numero di piccoli gruppi nel 1942 Dal 1943 l AK fu in competizione con l Armia Ludowa AL Esercito popolare appoggiata dall Unione Sovietica e controllata dal Partito Operaio Polacco in polacco Polska Partia Robotnicza o PPR Nel 1944 l AK aveva circa 380 000 uomini ma pochi di essi erano armati mentre l AL era molto meno numeroso Le organizzazioni della resistenza polacca eliminarono in totale 150 000 uomini dell Asse durante l occupazione Nell agosto del 1943 e nel marzo del 1944 lo Stato clandestino polacco annuncio il piano a lungo termine che faceva parzialmente proprie alcune delle proposte comuniste Il piano prometteva una riforma agraria la nazionalizzazione della grande industria richieste di compensazioni territoriali dalla Germania e il ristabilimento delle frontiere orientali antecedenti al 1939 La principale differenza tra lo Stato clandestino ed i comunisti riguardava quindi non le riforme radicali in campo socio economico che erano propugnate da entrambi i lati ma il loro atteggiamento nei confronti della sovranita nazionale i confini e le relazioni polacco sovietiche Nell aprile del 1943 i tedeschi cominciarono a deportare gli ebrei rimasti dal ghetto di Varsavia provocandone la rivolta dal 19 aprile al 16 maggio una delle prime rivolte armate contro i tedeschi in Polonia Alcune unita dell AK tentarono di assistere la rivolta del ghetto ma per la maggior parte gli ebrei furono lasciati soli a combattere I capi ebrei sapevano che la rivolta sarebbe stata schiacciata ma preferirono morire combattendo che aspettare di essere deportati per morire nei campi Durante il 1943 l Armia Krajowa raccolse le proprie forze in vista di una rivolta nazionale Il piano ricevette il nome in codice Operazione Tempesta ed inizio verso la fine del 1943 I suoi elementi maggiormente conosciuti erano l Operazione Ostra Brama e la rivolta di Varsavia La rivolta di Varsavia Modifica Lo stesso argomento in dettaglio Rivolta di Varsavia Nell agosto del 1944 con l avvicinarsi delle forze sovietiche a Varsavia il governo in esilio sollecito la rivolta della citta cosicche potesse reinstallarsi nella capitale e cercare di prevenire la presa del potere dei comunisti L AK comandata da Tadeusz Komorowski diede il via alla rivolta Le truppe sovietiche si trovavano a meno di 20 km dalla capitale ma su ordine dell Alto Comando Sovietico non fornirono assistenza Stalin descrisse la rivolta come un avventura criminale I polacchi chiesero aiuto agli Alleati occidentali e la Royal Air Force e la Forza Aerea Polacca di base in Italia paracadutarono alcuni quantitativi di armi ma come nel 1939 gli aiuti da parte degli alleati furono minimi I combattimenti a Varsavia furono disperati con un gran valore mostrato nella lotta strada per strada L AK aveva tra i 12 000 e i 20 000 uomini la maggior parte dei quali con armi leggere contro una forza ben armata di 20 000 SS e unita dell esercito regolare La speranza di Bor Komorowski di prendere e tenere Varsavia fino al ritorno da Londra del governo in esilio non ebbe mai alcuna seria possibilita di realizzarsi Dopo 63 giorni di lotta selvaggia la citta fu ridotta ad un cumulo di macerie e la vendetta fu dura Le SS e le unita ausiliarie reclutate tra i disertori sovietici furono particolarmente brutali La fine ModificaDopo la resa di Bor Komorowski i combattenti dell AK furono trattati da prigionieri di guerra dai tedeschi con grande rabbia di Stalin ma la popolazione civile fu duramente punita Le perdite polacche totali sono state stimate in 150 000 300 000 morti 90 000 civili furono mandati nei campi di lavoro in Germania mentre 60 000 furono spediti nei campi di concentramento e sterminio come Ravensbruck Auschwitz Mauthausen e altri La citta fu quasi totalmente distrutta dai demolitori tedeschi La rivolta di Varsavia permise ai tedeschi di distruggere l AK come forza combattente ma il maggior beneficiato fu Stalin che ne approfitto per imporre un governo comunista alla Polonia del dopoguerra con poco timore di eventuali resistenze armate Bibliografia ModificaM Kasprzyk storia della Polonia volume Quinto in inglese Giorgio VaccarinoStoria della resistenza in Europa 1938 1945 i paesi dell Europa centrale Germania Austria 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