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Nazionalsocialismo

Il nazionalsocialismo, chiamato anche nazismo[1], talvolta anche hitlerismo[2], è stata un'ideologia di estrema destra che ha avuto la propria massima diffusione in Europa, nella prima metà del XX secolo.[3] Si caratterizza per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista[4], statalista[5][6][7][8][9][10][11][12], collettivista[13][14][15][16][17], razzista e totalitaria[18]. Nacque subito dopo la prima guerra mondiale in Germania.

La svastica, simbolo del nazionalsocialismo

Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) sotto Adolf Hitler salì al potere nel 1933 trasformando il Reich tedesco nel periodo 1933-1945 in un totalitario "Stato Leader", la Germania nazista o Terzo Reich, ispirato completamente all'ideologia nazionalsocialista, all'antisemitismo, al nazionalismo tedesco e al pangermanismo. Con l'invasione della Polonia, nel 1939 innescò la seconda guerra mondiale. L'esperienza nazista come sistema di governo si è conclusa con la resa incondizionata dell'esercito tedesco in data 8 maggio 1945 e la vittoria militare delle contrapposte forze alleate.

Il termine "nazionalsocialismo" ed il concetto di socialismo nazionale, preesistenti al 1919 da almeno un trentennio e di diverso e vario utilizzo[19][20], si videro confluire in quell'anno nel nome del DAP, Deutsche Arbeiterpartei, in realtà fondato nel 1903 in Austria, il cui nome venne riutilizzato da Hitler per poi rinominarsi nel 1920 appunto come NSDAP. Hitler ha definito i concetti di nazionalismo e socialismo in modo molto personale: il nazionalismo è citato come la devozione del singolo per la sua comunità nazionale, mentre il socialismo è descritto come una responsabilità della comunità nazionale per l'individuo[21].

Sono state rintracciate dagli storici molte cause che avrebbero favorito l'ascesa del nazionalsocialismo; tra queste si rammenta la forte paura di una rivoluzione comunista che, data la pessima situazione economica instauratasi in Germania, era vista come imminente (in questo contesto si inserisce anche l'incendio del Reichstag).[22][23] Una controrivoluzione preventiva (secondo le parole di Luigi Fabbri) era vista come una soluzione per evitare una rivoluzione comunista[23]. Cionondimeno, la svolta autoritaria fu determinante nello scoppio della seconda guerra mondiale e generò un'impressionante quantità di morti e torture, forse superando quello che sarebbe successo con una rivoluzione comunista.[24]

Caratteri generali

Il nazismo esprime una forma nazionalista e totalitaria di movimento d'estrema destra, con iniziali mire operaiste, opposta al socialismo internazionale di stampo marxista. Il termine nazional-socialismo parrebbe un ossimoro ma l'antitesi che reca in sé, dal momento che il nazionalismo è un movimento nazionale mentre le correnti dominanti del socialismo sono orientate in senso internazionalista e universalista, deriva dalla personale idea hitleriana di concetti in realtà diversamente significanti esposti nell'introduzione. Tuttavia, in America Latina dopo gli anni Trenta, e, nei Paesi afroasiatici nel periodo successivo alla decolonizzazione, molti partiti e governi conciliavano nazionalismo, antiamericanismo e socialismo o almeno una politica statalista in economia.

I fautori di tale corrente sono stati tuttavia oggetto di ostilità crescente da parte di Hitler: la più significativa ondata di persecuzione in questo ambito iniziò il 30 giugno 1934 con la cosiddetta notte dei lunghi coltelli[25]. Il nazismo trae origine dal partito politico guidato dal suo ideologo principale Adolf Hitler, l'NSDAP (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, "Partito operaio nazionalsocialista tedesco"), ed è basato su un programma politico indicato da questi nel libro Mein Kampf. Una volta raggiunto il potere, esso trasformò il sistema governativo in una spietata dittatura, con un programma sistematico di segregazione e di eliminazione anche fisica degli avversari politici e di persone appartenenti a categorie ritenute inferiori o dannose per la società, quali ebrei, nomadi, omosessuali, appartenenti a piccoli gruppi religiosi come i Testimoni di Geova, portatori di handicap fisico o mentale, massoni, asociali, categorie definite nel complesso con l'aggettivo untermenschen, cioè "sub-umani".

Nel suo Mein Kampf (La mia battaglia), Hitler spiega chiaramente i motivi per cui intende perseguitare queste categorie: «La sconfitta dell'esercito tedesco, invitto, al termine della prima guerra mondiale è scaturita da una pugnalata alle spalle inferta dal giudaismo internazionale con la complicità della massoneria, del bolscevismo internazionale, del nomadismo fomentatore di disordini e del pacifismo propugnato dagli omosessuali e da vasti settori religiosi, tutti quanti sotto l'egida del Papa a Roma».

La Germania di questo periodo storico viene generalmente indicata come Germania nazista, mentre il periodo tra il 1933 ed il 1945 è propriamente conosciuto con il termine di "Terzo Reich" (in tedesco: "Das Dritte Reich", traducibile in italiano con la locuzione "Il Terzo Regno"), storicamente riconducibile ai due precedenti imperi tedeschi. Il Primo Reich fu fondato nel 925, dopo la dissoluzione dell'Impero Carolingio, da Ottone I, che fu incoronato da papa Giovanni XII e divenne il primo imperatore del Sacro Romano Impero (962).

Il Primo Reich continuò fino all'inizio del XIX secolo: dopo la pace di Presburgo (odierna Bratislava, capitale della Slovacchia), il 26 dicembre 1805, e la nascita della Confederazione del Reno (uno stato fantoccio controllato da Napoleone, luglio 1806), Francesco II d'Asburgo rifiutò la corona di imperatore (agosto 1806), mettendo fine così al Primo Reich. Il Secondo Reich corrisponde al nuovo stato unitario germanico dopo la vittoria sulla Francia (la Germania guglielmina degli Hohenzollern, 1871 - 1918) e venne fondato dal cancelliere prussiano Otto von Bismarck nella città di Versailles (1871).

Il Secondo Reich aveva una struttura federale che venne mantenuta anche dopo la sua caduta, che coincise con la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale e la creazione della Repubblica di Weimar (nota ugualmente come "Deutsches Reich", seppure repubblica; infatti, il primo articolo della costituzione della neonata repubblica - 1919 - testualmente così recitava: "Das Deutsche Reich ist eine Republik", ossia, letteralmente, "Il regno germanico è una repubblica")[26]. Nazismo e nazionalsocialismo (in tedesco Nationalsozialismus) erano utilizzati anche all'epoca come sinonimi anche dagli interessati, il primo diventando dominante ed acquisendo una connotazione dispregiativa con la fine della seconda guerra mondiale. Gli aderenti al nazismo sono detti nazisti.

Ideologia[27]

«Se la nostra classe intellettuale non avesse ricevuto un'educazione così raffinata, e avesse imparato la boxe, si sarebbe impedito ai lenoni, ai disertori e a una tale gentaglia di fare una rivoluzione in Germania. Poiché la rivoluzione fu vittoriosa non per gli atti arditi, forti, coraggiosi di quelli che la facevano ma per la vile, commiserevole indecisione di quelli che dirigevano lo Stato, e ne avevano la responsabilità.»

(Adolf Hitler, Mein Kampf, pag. 37)

In base al Mein Kampf, Hitler sviluppò le sue teorie politiche, partendo dall'osservazione delle politiche dell'Impero austro-ungarico. Egli nacque come cittadino dell'Impero, e credeva che questo fosse indebolito dalla diversità etnica e linguistica. Egli fondava concezione di base del nazionalsocialismo sulla riunificazione di tutti i territori germanofili: Alsazia, Lorena, Svizzera tedesca, Liechtenstein, Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda e regioni a prevalenza etnica tedesca in Italia (Alto Adige e porzioni del Veneto abitate da Cimbri e Ladini), Polonia, Cecoslovacchia, Lituania e Lettonia (la regione attorno al porto di Liepāja) ed Ucraina (fino al 1941 era stanziata, tra il basso corso dei fiumi Don e Volga una nutrita comunità di russo - tedeschi, i "Tedeschi del Volga", discendenti dei coloni germanici che la zarina Caterina II, anch'ella d'origini tedesche, aveva chiamato ivi a stanziarsi, nel 1762, e che furono deportati da Stalin nella regione dell'Altai, principalmente).

Un discorso a parte merita la Gran Bretagna, dove la componente migratoria degli Iuti, dei Sassoni e degl'Angli, iniziata nel 449 d.C. aveva oramai portato ad una fusione troppo profonda con l'originale ceppo indigeno dei Celti, ed un discorso analogo andava fatto con la Francia, dove - pressappoco nelle medesima epoca - avvenne l'immigrazione dei Franchi (originari dell'omonima regione tedesca della Franconia). Mentre la Gran Bretagna avrebbe dovuto allearsi con la Germania, la Francia avrebbe dovuto - dalle parole di Hitler in persona nel suo Mein Kampf - : "...Prima purgare la sua scellerata tracotanza nei confronti del Reich a cominciare dalle imposizioni di Versailles, procedendo con la predazione contro il popolo tedesco nei plebisciti che hanno regalato - nel 1920 - l'Holstein alla Danimarca, Eupen e Malmedy al Belgio, Hultschin (odierna città di Hlučín) alla Cecoslovacchia, Teschen alla Polonia ed alla Cecoslovacchia, l'Alta Slesia, la Prussia Occidentale alla Polonia, per continuare - nel 1923 - con il furto del Territorio di Memel a favore della Lituania, per non citare l'occupazione rapace della Ruhr".

Forte di questa teoria, l'ideologia nazista prevedeva un "focolare unico" ("Vaterland") in cui comprendere tutti i popoli di lingua germanica, il cosiddetto "Pangermanesimo" ("Pangermanismus"), espressa dal motto tipicamente nazista di "Ein Volk, ein Reich, ein Führer!" ("Un solo popolo, un solo stato, un'unica guida politica!"). In ciò non si discostava di molto dai programmi politici adottati da alcune coeve associazioni, quali la Lega Pangermanica (Alldeutscher Verband), la Unione Per la Protezione e la sfida del Popolo Tedesco (Deutschvölkischer Schutz- und Trutzbund), l'Ordine Germanico (Germanenorden) e la Associazione Thule (Thule-Gesellschaft), per non citare la più potente di tutte, che arrivò a contare ben 400 000 iscritti, l'associazione estremista e paramilitare Stahlhelm, Bund der Frontsoldaten (Elmetti d'acciaio, Lega dei veterani). Per quanto concerne l'influenza delle filosofie pseudostoriche tipiche dell'ordinamento della Thule-Gesellschaft sul nazismo, si rimanda alla voce "Misticismo nazista". Quivi giova solo ricordare che tutte le summenzionate società furono sciolte d'ufficio tra il 1933 ed il 1935 ed i loro iscritti vennero tesserati d'ufficio nel Partito Nazista stesso.

Inoltre, vedeva la democrazia come una forza destabilizzante perché poneva il potere nelle mani delle minoranze etniche, che erano perciò incentivate a indebolire ulteriormente l'Impero (prendendo ad esempio il sempre più cosmopolita Impero Austriaco, che vedeva sua la minoranza di lingua tedesca perdere via via la sua importanza man mano che lo stato si ingrandiva, situazione ulteriormente accentuata dalla concessione del suffragio universale nel 1906). Secondo i nazisti, un ovvio errore di questo tipo è quello di permettere o incoraggiare il plurilinguismo all'interno di una nazione. Questo è il motivo per cui i nazisti erano così preoccupati di unificare i territori abitati da popolazioni di lingua tedesca. Lo stato, nell'ideologia nazista, altro non è che un'autorità messa al servizio del partito (a differenza di quanto avvenne in Italia, dove il Partito Fascista venne, all'opposto, messo al servizio dello Stato), da cui trae la giustificazione d'essere.

Nella concezione hitleriana, il Terzo Reich avrebbe dovuto - almeno - eguagliare per durata temporale il Primo Reich. In quest'ottica si colloca il "Tausendjähriges Reich", ovvero il "Reich millenario" della propaganda nazista. Il cuore dell'ideologia nazionalsocialista era il concetto di razza. La teoria nazista ipotizzò la superiorità della razza ariana come "razza dominante" su tutte le altre e in particolare sulla 'razza ebraica'. Il concetto di "razza" è l'essenza della dottrina pseudoscientifica nazista: per il nazionalsocialismo una nazione è la più alta espressione della razza, quindi una grande nazione è la creazione di una grande razza.

La teoria dice che le grandi nazioni crescono con il potere militare, e ovviamente il potere militare si sviluppa da culture civilizzate e razionali. Queste culture naturalmente crescono da razze dotate di una naturale buona salute e con tratti di aggressività, intelligenza e coraggio ("Weltanschauung"). Le nazioni più deboli sono quelle la cui razza è impura: sono perciò divise e litigiose, e quindi producono una cultura debole. Le nazioni che non possono difendere i loro confini erano quindi definite come le creazioni di razze deboli o schiave. Le razze schiave erano ritenute meno meritevoli di esistere rispetto alle razze dominanti. In questa ottica, Hitler cita la razza ebraica come una razza particolarmente sana e intelligente, proprio a causa della sua "purezza" (intesa come la non mescolanza con altre razze, data la segregazione secolare). Questo genere di purezza sarebbe dunque quella a cui avrebbe dovuto aspirare la "razza germanica": in seguito il nazismo tentò di dimostrare scientificamente queste affermazioni con esperimenti di grande violenza. Comunque, da qui la contrapposizione tra la "razza eletta" (di stirpe germanica, "Herrenmenschen") e le razze inferiori ("Untermenschen") il cui còmpito era quello di occuparsi dei lavori pesanti a tutto beneficio della classe dominante[28].

In particolare, se una razza dominante necessitava di "spazio vitale" ("Lebensraum"), si riteneva avesse il diritto di prenderlo e di eliminare o ridurre in schiavitù le razze schiave indigene. Come conseguenza, le razze senza una patria venivano definite "razze parassite" (o "razze bastarde"): più gli appartenenti a una razza parassitaria erano ricchi e più virulento era considerato il parassitismo[29]. Una "razza dominante" poteva quindi, secondo la dottrina nazista, rafforzarsi facilmente eliminando le "razze parassitarie" dalla propria patria, addirittura interi popoli, che si ritenevano essere - stando alle parole di Hitler medesimo nel suo Mein Kampf - "...Parassiti e bastardi, indegni di vivere[29]. Questa era la giustificazione teorica per l'oppressione e l'eliminazione fisica degli ebrei e degli slavi. L'uomo che riconosce queste "verità" era detto "capo naturale", quello che le negava era uno "schiavo naturale"[29]. Lo spazio vitale identificato da Hitler corrisponde geograficamente alla Russia nella sua parte europea fino al Mar Caspio ed agli Urali, e la conquista violenta di tale area geografica prefigurava uno dei capisaldi dell'ideologia nazista, il "Drang nach Osten" (traducibile in italiano, all'incirca, con la frase: "Slancio verso Oriente").

Gli schiavi, soprattutto quelli intelligenti, si riteneva cercassero sempre di ostacolare i padroni promuovendo false religioni e dottrine politiche. Per iniziare a diffondere questo pensiero e farlo assimilare dalla popolazione venivano mostrati filmati di tedeschi deformi, fisicamente o mentalmente, fatti giungere adagio adagio da tutta la Germania in alcuni centri di raccolta, mettendo in evidenza i loro problemi fisici e mentali; furono questi i primi esseri umani bruciati nei forni dai nazisti. All'inizio queste operazioni di sterminio erano fatte di nascosto: solo gli abitanti del luogo si accorgevano che, dopo ogni arrivo, dai camini di questi centri di raccolta usciva una grossa quantità di ceneri e forti odori.

Si usarono i mezzi di comunicazione dell'epoca, soprattutto le riprese cinematografiche, per far accettare alla gente queste pratiche come qualcosa di necessario per il bene comune. Vennero inoltre prese informazioni su molte persone per verificare se effettivamente erano originarie della Germania o avevano parentele non ariane[30]. Venne sviluppato un ideale di persona ariana con determinate caratteristiche (colore degli occhi, dei capelli, ecc.): molte donne tedesche che corrispondevano a tali caratteristiche erano costrette a unirsi a uomini tedeschi per generare figli di razza pura ariana. Tutto questo venne fatto in apposite strutture ("Lebensborn", alla lettera: "Sorgente vitale") dove ogni bambino non aveva una madre o un padre, ma doveva essere allevato alle ideologie naziste fin da piccolissimo in modo da poter un giorno servire la patria dove meglio erano le sue attitudini.

 
Simbolo del Partito Nazionalsocialista Tedesco.

Nell'ideologia nazista, il vertice più elevato era occupato dalla stirpe germanica. A seguire venivano le altre popolazioni indoeuropee (sebbene antistoricamente Hitler considerasse slavi e zingari non indoeuropei), quindi le altre razze[29]. Addirittura, nel caso della razza germanica, qualora l'esito della guerra per la supremazia avesse impedito il conseguimento dello "Spazio Vitale", era previsto un suo trasferimento in una regione a cavallo delle Alpi, il cosiddetto "Alpenfestung" proprio per preservarla dalla contaminazione con le razze "meno nobili"[29]. È comunque un fraintendimento pensare che il nazismo fosse incentrato "solo" sulla razza. Le radici ideologiche del nazismo sono molto più profonde e possono essere trovate nella tradizione romantica dell'Ottocento, nonché in diversi ideologi nazionalisti austriaci e tedeschi a cavallo di Otto e Novecento; l'antisemitismo europeo invece ha radici più antiche.

Molto spesso il pensiero del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche è indicato come principio del nazismo, soprattutto nella descrizione del "Oltreuomo", anche "Superuomo" o Übermensch in tedesco (Hitler stesso si dichiarò tale); bisogna tuttavia ricordare che Nietzsche non solo era profondamente infastidito dagli antisemiti, ma che mai nei suoi libri pubblicati prima della morte aveva inteso in senso razziale il primato dell'Oltreuomo, da intendersi piuttosto come intellettuale ed esistenziale (il filosofo, oltretutto, era contrario alla concezione di superiorità dello stato; anzi, era ben convinto che l'individuo fosse oltre la nazione). Nonostante ciò non si può negare che molti motivi ripresi dal nazismo - l'esaltazione della volontà prevaricatrice, il disprezzo per i valori cristiani e la celebrazione della potenza dell'uomo come valore primario - siano effettivamente parte integrante del pensiero nietzscheano.

Correnti del Nazionalsocialismo

Vi sono fondamentalmente due correnti di nazionalsocialismo, distinte dalle pratiche economiche e sociali:

  • lo Strasserismo è a volte considerato come il vero nazionalsocialismo, rappresentato in un primo momento da Gregor Strasser e, dopo la sua uccisione durante la notte dei lunghi coltelli, principalmente dal fratello minore Otto attraverso il progetto politico del Fronte Nero. Abolisce la moneta, è fortemente anticapitalista e agrarista, infatti esso propone la creazione di uno stato federale socialista che comprenda tutti i popoli germanici in cui il contadino sia la chiave della società e gli operai siano equamente distribuiti sul territorio in modo da evitare un'eccessiva urbanizzazione. La corrente è generalmente considerata più di sinistra, riprendendo più il socialismo che il nazionalismo, tanto da essere anche stata accostata al nazionalbolscevismo di Ernst Niekisch.

Analisi e riflessioni sul nazismo

 
Adolf Hitler nel 1932

Secondo Bertrand Russell, il nazismo proviene da una tradizione differente da quella del capitalismo liberale o del comunismo. Quindi, per comprendere il nazismo è necessario esplorare le sue connessioni, senza banalizzare il movimento come venne fatto al suo apice negli anni trenta e accantonarlo come poco più grave del razzismo. Molti storiografi sostengono che l'elemento antisemita, che non esisteva nei movimenti affini come il fascismo italiano e spagnolo (che comunque precedettero il nazismo e a cui Hitler comunque si ispirò), venne adottato da Hitler per far guadagnare popolarità al movimento.

Il pregiudizio antisemita era comunque molto comune tra le masse dell'Impero tedesco, così come in molte città europee, dove gli ebrei hanno vissuto a lungo in zone separate dal resto della popolazione (ghetti): tale pregiudizio era anche supportato da affermazioni di intellettuali di diversa estrazione, da Voltaire ad Adam Smith. Diversi storici hanno sostenuto che l'accettazione di massa del nazismo richiedeva l'antisemitismo (con la tattica di creare un nemico comune, gli ebrei, che già costituiva una minoranza e dunque più debole), così come l'adulazione dell'orgoglio ferito delle genti tedesche dopo la sconfitta della prima guerra mondiale. Tale situazione è anche descritta dall'economista John Maynard Keynes, in un saggio dove si afferma che le eccessive punizioni richieste dall'Inghilterra avrebbero annientato l'economia tedesca, creando una situazione di instabilità politica che avrebbe rischiato di causare una nuova guerra in Europa. Le origini del nazismo e dei suoi valori provengono anche dalla tradizione del movimento romantico degli inizi del XIX secolo e dai suoi elementi nazionalisti dell'epoca precedente all'unificazione tedesca del 1870 e che esaltavano le tradizioni comuni degli stati tedeschi. Forza, passione, mancanza di ipocrisia, valori tradizionali della famiglia e devozione alla comunità erano considerati valori germanici e nazionalsocialisti.

Parte degli ideologi nazisti tentò di rivitalizzare l'antica religiosità germanica in generale - ed odinista in particolare - al fine di contrapporla alle confessioni cristiane viste come un'antitesi alla più pura spiritualità germanica e nordeuropea. Un'altra corrente vedeva il nazismo come forma di spiritualismo, ispirato al cosiddetto cristianesimo positivo germanico, che avrebbe dovuto combattere lo spirito giudaico che aveva impregnato le chiese cristiane, in particolare quella cattolica.

Secondo Paul Matussek ed altri[31], il nazismo risulta esser l'espressione di un'esasperazione del nazionalismo, in cui il popolo tedesco viene - nel suo complesso (e, quindi, anche nella sua componente "proletaria") ad esser elevato al rango di unica rappresentanza della nazione medesima. Hitler stesso, in qualità di "Guida" ("Führer", la traduzione letterale del termine italiano "Duce") del popolo germanico assommava in sé sia la carica di capo del partito, sia quella di cancelliere (primo ministro), che quella di presidente della repubblica.

Teoria economica

 
Hjalmar Schacht

La teoria economica nazista era immediatamente preoccupata da problemi di economia interna e aveva separatamente delle concezioni ideologiche sull'economia internazionale. Hitler si riproponeva di risolvere quattro problemi che affliggevano la Germania:

  • L'eliminazione della disoccupazione
  • L'eliminazione dell'iperinflazione
  • L'espansione della produzione di beni di consumo per migliorare il tenore di vita delle classi sociali medio-basse.
  • La produzione, il commercio e la vendita unicamente di beni prodotti dalla nazione stessa, fino a giungere all'autarchia.

Il programma del partito nazionalsocialista del 1920 prevedeva la "statizzazione di tutte le imprese associate (trusts) esistenti". Tutti questi obiettivi erano intesi ad indirizzare le imperfezioni percepite della Repubblica di Weimar e a solidificare il supporto popolare del partito. In questo l'NSDAP ebbe molto successo. Tra il 1933 e il 1936 il PIL della Germania Nazista crebbe con un tasso medio annuo del 9.5%, e il tasso della sola crescita industriale fu del 17.2%, l'iperinflazione venne efficacemente combattuta. Questa espansione lanciò l'economia tedesca fuori da una profonda depressione ottenendo nel 1933 una moratoria, cioè la sospensione del pagamento dei danni di guerra che Hitler aveva promesso durante la campagna elettorale e portò lo stato al pieno impiego in meno di quattro anni.

I consumi pubblici nello stesso periodo crebbero del 18,7%, mentre quelli privati del 3,6% annuo. Siccome questa produzione era primariamente "di consumo" la pressione inflazionistica risollevò la testa, comunque ben inferiore rispetto al periodo della Repubblica di Weimar. La corsa sfrenata al riarmo, la creazione di un'imponente macchina bellica (e le concomitanti pressioni per il suo utilizzo), hanno portato alcuni commentatori alla conclusione che la guerra in Europa era inevitabile solo per motivi meramente economici. Questo non vuol dire che altre e più importanti considerazioni politiche non siano da biasimare. Significa solo che l'economia è stata, ed è, soprattutto in riferimento alla teoria marxista-leninista, uno dei fattori primari che motivano qualsiasi società ad andare in guerra.

Molti dei fondi con cui venne finanziato il riarmo nazista - com'ebbe ad affermare il ministro dell'economia nonché presidente della Reichsbank della Repubblica di Weimar, Hjalmar Schacht, al Processo di Norimberga - furono finanziati dai lavoratori tedeschi medesimi, attraverso un sistema di "rapina dei fondi accantonati per il pensionamento" e l'ideatore del prelievo forzato fu il gerarca Robert Ley, a capo del sindacato nazista unico, il DAF (Deutsche Arbeitsfront, il Fronte tedesco del lavoro). Sul piano internazionale, il partito nazista accreditava che una cabala bancaria internazionale fosse responsabile della depressione degli anni trenta.

Il controllo di questa cabala venne identificato nel "gruppo etnico" dei giudei, fornendo così un altro tassello alla motivazione ideologica per la distruzione degli ebrei nell'olocausto. Comunque, l'esistenza di grosse banche internazionali o banche d'affari era ben nota a quei tempi. Molte di queste organizzazioni erano in grado di esercitare influenza sugli stati nazionali tramite il rifiuto o la concessione di crediti, e la Repubblica di Weimar era particolarmente vulnerabile a questa minaccia per via delle esose riparazioni di guerra pretese soprattutto dalla Francia. Questa influenza non era limitata ai piccoli stati che precedettero la creazione dell'Impero tedesco come entità nazionale negli anni 1870, ma si ritrova nella storia di tutti i principali stati europei a partire dal XVI secolo.

Infatti, alcune compagnie transnazionali del periodo tra il 1500 e il 1800 (la Compagnia olandese delle indie orientali ne è un buon esempio) vennero formate specificamente per ingaggiare guerra su procura di un coinvolgimento governativo, invece che essere l'opposto. Utilizzando una nomenclatura più moderna, è possibile dire che il partito nazionalsocialista fosse contro il potere delle corporazioni transnazionali. Questa semplice posizione anti-corporativa è condivisa da molti partiti di centro-sinistra così come da molti gruppi politici che si rifanno al socialismo libertario[32]. Quando Hitler assurse al potere, ben 7,5 milioni di tedeschi erano disoccupati, all'incirca il 20% della forza lavoro. Tra i primi provvedimenti che il governo nazista adottò, ci furono la nazionalizzazione della Reichbank e l'inconvertibilità del Reichmark sia verso l'oro, che verso le altre monete.

Il primo provvedimento mirava a colpire gl'interessi di banche private, sottraendo loro la produzione di moneta. Il secondo provvedimento bloccava la speculazione sulla moneta tedesca, imponendo un cambio fissato per legge e non variabile in base alle velleità del mercato dei cambi[29]. Le mosse successive furono il porre l'ultimatum al mondo industriale tedesco: come contropartita all'abrogazione del diritto di sciopero ed all'incremento dell'orario lavorativo, al congelamento perpetuo delle rivendicazioni salariali dei lavoratori, all'impossibilità del licenziamento da parte del lavoratore e del datore di lavoro, ed unitamente allo scioglimento del sindacato, il partito nazista impose l'immediata cessazione dell'apertura di sedi produttive all'estero, l'assunzione di manodopera unicamente tedesca, il vincolo per impianti e capitali di risiedere in Germania.

Al contempo, venne instaurato un protezionismo tendente all'autarchia, in quanto venivano prodotti beni a consumo esclusivamente interno. Per beni o materie prime non disponibili sul territorio nazionale, se indispensabili, questi venivano importati e pagati con prodotti finiti tedeschi, una specie di baratto che, una volta di più, tagliava fuori gl'istituti finanziari e la speculazione. Con l'introduzione del Piano Quadriennale le aziende che non si adeguavano al piano erano passibili di nazionalizzazione senza indennizzo, eventualità che nella realtà si verificò raramente anche durante la guerra[33]. Al fine di non creare inflazione ed aggravare il bilancio dello stato ed il debito pubblico si ricorse ad uno strumento tipico dei mercati chiusi e degli stati dittatoriali, l'utilizzo d'una speciale tipologia d'obbligazione, circolante unicamente entro i confini naturali ed a valore prefissato e costante (non pagava cedole), la Metallurgische Forschungsgesellschaft, ("MEFO").

Queste obbligazioni (o - meglio - questo genere di cambiale), assieme al lavoro che gratuitamente ogni studente doveva prestare per un mese all'anno a favore dello stato, finanziarono la nascita della rete autostradale tedesca (circa 3.000 km). L'istituto che presiedeva i lavori autostradali era la "Autobahn" ("autostrada" in tedesco), l'equivalente dell'italiana IRI. Lo scopo ufficiale era quello di favorire la motorizzazione di massa in Germania, mentre - in realtà - le autostrade sarebbero servite allo spostamento celere del neorisorto esercito di massa tedesco. Anche la creazione della Volkswagen ("Auto del popolo", in tedesco) si inserisce in questo preciso contesto. Essa avrebbe dovuto produrre un'auto a "popolare" ad un prezzo molto basso, 990 marchi (al tempo solo 1 tedesco su 50 era possessore di un'automobile), in base alle specifiche tecniche che Hitler concordò con la Porsche.

Nessuna azienda privata si sarebbe potuta permettere un progetto così faraonico, per mancanza di guadagno a fronte delle spese sostenute. Il modello prescelto per la produzione diventerà la prima automobile riprodotta su un francobollo e la più venduta automobile di ogni epoca, la famosa "Maggiolino". Nel 1938 Hitler decise che lo Stato avrebbe dovuto produrla ed ordinò al DAF, cioè alla manodopera gratuita, di costruire l'impianto, all'avanguardia per lo standard dell'epoca, a Fallersleben, attualmente un distretto Wolfsburg. Il DAF anticipò una parte del denaro necessario, ma il resto lo misero i cittadini con un prelievo forzoso dallo stipendio.

Le automobili prodotte furono poche, in quanto la fabbrica venne quasi immediatamente convertita alla produzione di veicoli militari. Il regime nazista non poteva ammettere alcuna forma di autonomia politica od economica entro i confini nazionali. Già nel 1933, in base al "Decreto dei pieni poteri" vennero abolite le tradizionali divisioni amministrative tedesche, i Länder, e sostituite da distretti politico - amministrativi altamente centralizati, i Gaue. È importante notare che la concezione di "economia internazionale" del partito nazista era molto limitata.

Come il termine "nazionalsocialista" della sigla NSDAP suggerisce, la motivazione primaria del partito era quella di incorporare le risorse internazionali all'interno del Reich con la forza, piuttosto che con il commercio (si confronti con il socialismo internazionale praticato dall'Unione Sovietica e con l'organizzazione per il commercio detta COMECON). Questo rende la teoria economica internazionale un fattore a supporto dell'ideologia politica, piuttosto che il piano centrale di una piattaforma, come è in molti partiti politici moderni.

Dal punto di vista economico, nazismo e fascismo sono collegati in quanto il primo si ispira al secondo, pur rimanendo separato nell'ideologia. Il nazismo può essere considerato un caso particolare: il controllo completo del governo su finanza e investimenti (allocazione del credito), industria e agricoltura. Nonostante ciò, in entrambi i sistemi, il potere corporativo ed i sistemi basati sul mercato per la formazione dei prezzi esistono ancora. Citando Benito Mussolini: «Il fascismo dovrebbe più appropriatamente chiamarsi corporativismo perché è una fusione tra Stato e potere corporativo».

Piuttosto che uno Stato che richiede beni alle imprese ed alloca le materie prime necessarie alla produzione (come nei sistemi socialisti), lo Stato paga per tali beni. Questo permette ai prezzi di giocare un ruolo essenziale nel fornire informazioni sulla scarsità dei materiali, o nello specificare le richieste in termini di tecnologia e lavoro (compresa l'educazione per il lavoro specializzato) necessarie alla produzione dei beni. Questa idea venne mantenuta per tutto il tempo in cui tenne il potere, con il controllo statale usato come mezzo per eliminare il presupposto conflitto nelle relazioni tra dirigenza e forza lavoro.

Assieme all'industria che avrebbe operato in un sistema protetto da barriere doganali, al commercio svincolato dalle banche e dal regime aureo, anche l'agricoltura sarebbe stata regolata da ferree leggi in merito. Nello statuto programmatico del 1920, il punto 17 riguardava esplicitamente la questione agraria: "Sosteniamo una riforma agraria che si accordi ai nostri requisiti nazionali, e l'introduzione di una legge che espropri senza indennizzo i possidenti di qualsiasi terreno che sia necessario agli scopi comuni. L'abolizione degli interessi sui prestiti all'agricoltura e il divieto di tutte le speculazioni sulla terra." Era il principio del “Blut und Boden” (“Sangue e terra”) e del “Brot und Arbeit” (“Pane e Lavoro”) che vedeva nello stato il garante supremo della prosperità economica della nazione, della sicurezza lavorativa dei cittadini, dell'abolizione delle disparità salariali, del mantenimento della pace sociale, del giusto profitto degli industriali, del controllo ferreo delle banche e delle finanze (ispirato il tutto dal fascismo italiano).

Nel settembre del 1933, venne emanata una legge mutuata dalla costituzione dell'antica Sparta, che regolava l'ereditarietà della terra. Con questa legge si stabiliva che i contadini dovessero possedere un appezzamento minimo di terreno che consentisse loro di vivere convenientemente, a prescindere da eventuali fluttuazioni del mercato, e stabiliva l'estensione minima del terreno. Il terreno offerto ai contadini a condizioni economiche assai vantaggiose (era possibile anche il riscatto a rate senza interessi maturandi) era ereditario ma inalienabile. Tuttavia, non si arrivò all'esproprio dei latifondi, né alla suddivisione dei terreni in lotti tutti di egual estensione, come invece fece Licurgo.

Richard Walther Darré costituì poco dopo un ufficio che presiedesse all'intera politica agricola nazionale. Lo scopo del Reichnährstand era quello di conseguire la completa indipendenza alimentare della Germania e di mantenere i prezzi dei prodotti agricoli ad un livello tale da salvaguardare i profitti dei produttori senza privare i cittadini delle derrate alimentari indispensabili, e senza scendere al di sotto del minimo fabbisogno calorico individuale quotidiano.

Nazismo e liberismo economico

Il nazismo era profondamente avverso al libero mercato, oltre che al comunismo. Secondo un recente studio[34] si affronta una nuova teoria, in base alla quale il nazismo, una forma di statalismo frammista ad un nazionalismo esasperato si concretizzò quale reazione alla diseguaglianza economica nella società liberista tedesca della Repubblica di Weimar. Infatti, si identificano alcuni concetti, tali per cui, non si possono scindere gli eventi storici tra il 1914 ed il 1945. Secondo l'autore, infatti, la prima e la seconda guerra mondiale vanno visti come un unico conflitto inframmezzati da un ventennio di "pace armata". A sostegno della propria tesi porta i seguenti argomenti:

  • Stati Uniti e Germania hanno sviluppato una crescita economica - per certi versi - sovrapponibile. La Germania a partire dal 1871 si andò affermando nel ramo della chimica industriale e nella siderurgia. Gli Stati Uniti, a partire dalla recessione del 1873 compirono passi da gigante nell'industria automobilistica ed essi stessi nella siderurgia.
  • La competizione economica non era rivolta contro la Gran Bretagna, sia da parte tedesca che americana. Entrambi i contendenti cominciarono ad acquisire una quota crescente dei mercati mondiali, soprattutto a spese della Gran Bretagna, la cui economia mostrava segni di costante recessione. Quindi, Stati Uniti e Germania erano in lotta reciproca per affermare l'egemonia economica.
  • La Germania, durante la prima guerra mondiale, con la guerra sottomarina illimitata e con il telegramma Zimmermann fece di tutto per provocare gli Stati Uniti al confronto bellico. L'intervento bellico americano fece pendere l'ago della bilancia a favore della Triplice Intesa e provocò la sconfitta degli imperi centrali. Il problema è che gli Stati Uniti difficilmente avrebbero potuto rimanere neutrali in ogni caso, avendo prestato ingenti capitali alla Gran Bretagna, ma - soprattutto - alla Francia. In caso di sconfitta della Triplice Intesa, gli imperi centrali avrebbero semplicemente impedito alle due nazioni di onorare il proprio debito.
  • Proprio per poter recuperare i propri crediti verso Gran Bretagna e Francia, gli Stati Uniti aiutarono la Germania, almeno fino al 1929, quando avvenne il crollo della borsa americana di Wall Street per risanare l'economia germanica. Le riparazioni esorbitanti che i vincitori imposero alla Germania avevano anche lo scopo di rimborsare gli Stati Uniti, oltre al fine di impedire in eterno la rinascita economica e militare della nazione tedesca.
  • I nazisti furono feroci oppositori di ogni intervento americano ed, ovviamente, anche delle riparazioni belliche. Tentarono in ogni modo di sabotare il piano Dawes e, una volta giunti al potere, denunciarono unilateralmente le riparazioni di guerra ed intrapresero la via del riarmo accelerato.
  • Il concetto nazista del cosiddetto Impero Millenario (Tausendjähriges Reich) mirava alla creazione di un vasto impero in Europa, Asia ed Africa in cui l'economia corporativa ed autosufficiente avrebbe impedito al capitalismo americano di poter operare. L'aiuto dei "neutrali" Stati Uniti offerto alla Gran Bretagna, sia in termini monetari che di materiale bellico, implicitamente poneva la potenza americana in una guerra non dichiarata con la Germania nazista. La Legge sugli affitti e sui prestiti (Lend and Lease Act), nel marzo del 1941, non fece che esasperare la tensione latente, sebbene Hitler avesse dato ordine ai sommergibili di affondare gli incrociatori americani unicamente quando fossero pervenuti nelle acque territoriali britanniche, come contromisura alla guerra segreta americana.

Effetti

 
Rogo dei libri nel 1933.

Queste teorie vennero usate per giustificare un programma politico totalitario di odio e soppressione razziale, usando tutti i mezzi dello Stato e soffocando il dissenso.

Il regime nazista enfatizzò l'anticomunismo, in particolare dopo la rottura con l'Unione Sovietica avvenuta nel '42, e la «supremazia del capo» (Führerprinzip), un elemento chiave dell'ideologia nel quale il governante viene ritenuto come un'incarnazione del movimento politico e della nazione. Similmente alle ideologie fasciste, il nazismo era virulentemente razzista. Alcune delle manifestazioni del razzismo nazista furono:

Anche l'anti-cristianesimo faceva parte dell'ideologia nazista, analogamente alle politiche comuniste, socialiste o socialiste internazionali[35].

Contro effetti

Probabilmente il principale effetto intellettuale è stato che le dottrine naziste hanno screditato il tentativo di usare la sociobiologia per spiegare o influenzare le questioni sociali per almeno due generazioni successive alla breve esistenza della Germania nazista[36]. Sempre dal punto di vista scientifico, anche la geopolitica come disciplina visse fino agli anni '80 un certo abbandono, essendo stata associata al determinismo nazista.

Personaggi e storia

 Lo stesso argomento in dettaglio: Adolf Hitler, SA, SS, Storia della Germania nazista, Rudolf Hess e Governo Hitler.
 
Bandiera di guerra del Reich

La figura principale del nazismo fu Adolf Hitler, che governò la Germania Nazista dal 30 gennaio 1933 fino al suo suicidio avvenuto il 30 aprile 1945; guidò il Terzo Reich nella seconda guerra mondiale e fu responsabile dell'uccisione di oltre 40 milioni di persone, 21 milioni solo in Unione Sovietica. Sotto Hitler, il nazionalismo etnico e il razzismo vennero uniti assieme attraverso un'ideologia militarista per servire i suoi fini.

Dopo la guerra, molti esponenti di spicco del nazismo vennero condannati per crimini di guerra e contro l'umanità al Processo di Norimberga. Il simbolo dei nazisti era la svastica (destrogira, cioè orientata in senso orario, contrariamente al simbolo solare tradizionale). Trattasi di un antico simbolo, utilizzato da diverse culture in diverse epoche storiche (ad es. è presente sui vasi etruschi provenienti dalla necropoli di Populonia e nelle pitture cretesi del palazzo di Cnosso). Il simbolo è una stilizzazione del disco solare e, secondo le teorie esoteriche di Helena Petrovna Blavatsky di fine Ottocento, a cui il nazismo s'ispirò in sommo grado[37], presentava un significato ambivalente: di buon auspicio, se volta a sinistra (mutuato dal sanscrito); viceversa, di cattiva sorte (e quella nazista era di questo secondo tipo) se volta a destra. Il partito nazionalsocialista nacque nel primo dopoguerra, rimase a lungo un piccolo partito ma dopo la crisi del '29 che aveva provocato una gravissima crisi economica in Germania, si rafforzò notevolmente e divenne il primo partito, mentre il secondo partito era il KPD, il partito comunista. In quegli anni numerosissimi furono gli scontri armati fra i due partiti. I comunisti ritenevano "principale nemico" il partito socialista e non presero alcuna iniziativa a livello parlamentare contro i nazisti.[38]

Nazismo e fascismo

 Lo stesso argomento in dettaglio: Nazifascismo e Fascismi nel mondo.

Il termine nazismo viene spesso erroneamente identificato con il termine fascismo. In particolare, il termine nazifascismo, nato nella seconda guerra mondiale, tende a inglobare le due differenti esperienze storiche. Anche se il nazismo utilizzò elementi stilistici del fascismo italiano (immediatamente il pensiero corre al cosiddetto "saluto romano"), ispirandosi ad esso, è possibile distinguerne le differenze. Aspetti simili tra i due regimi furono la dittatura totalitaria, l'avversione per i movimenti socialisti e comunisti (nel nazismo l'avversione fu solo momentaneamente sospesa con il Patto Molotov-Ribbentrop), l'irredentismo territoriale e la teoria economica di base.

 
Mussolini e Hitler.

Ma nelle origini ci sono differenze molto significative. Il principio di totalità nel nazismo proviene dalla razza, mentre lo Stato è il mezzo per realizzarne la purezza. Nel fascismo è lo Stato il principio totale, non mezzo, ma fine esso stesso. Come afferma Eugene Davidson[39], mentre il fascismo mise il partito al servizio dello stato, il nazismo capovolse la visione politica mettendo lo stato al servizio del partito, anche perché, mentre Mussolini doveva rispondere ad un sovrano del proprio operato in qualità di primo ministro, dal 1934 Hitler assunse sia la carica di primo ministro che di presidente del Reich e non doveva rispondere ad alcuno delle proprie azioni (Mussolini - come poi avvenne - poteva esser sfiduciato e costretto alle dimissioni, ma Hitler era costituzionalmente inamovibile).

Il nazismo fu difatti esplicitamente e radicalmente razzista fin dai suoi inizi; con Benito Mussolini il fascismo farà proprie la teorie e la pratica dell'antisemitismo solo nel 1938, nel momento in cui diventerà subordinato all'alleanza con Hitler, sebbene i tratti del razzismo nei confronti di alcune popolazioni (per esempio africani e slavi) fossero ben presenti fin dal suo affermarsi. Nel nazismo il principio unificatore è biologico, nel fascismo prettamente ideologico. A Trieste, che a partire dal settembre 1943 fu inglobata nell'amministrazione del terzo Reich tedesco, venne costruito un campo di concentramento e di sterminio: la risiera di San Sabba.

Il nazismo interpreta la storia alla luce dell'appartenenza etnica a un non meglio identificato ceppo ariano, mescolando riti pagani con tradizioni esoteriche, il fascismo si ispira alla grandezza della Roma antica, rimanendo legato alla Chiesa cattolica. Inoltre, in quanto a totalitarismo, Hitler riuscì nell'intento di assorbire ogni aspetto della vita del cittadino tedesco nei dettami della sua visione del mondo, cosa che a nessuno nel passato recente è mai riuscito in modo altrettanto totalizzante, nemmeno al suo modello Mussolini. Com'ebbe a dichiarare esplicitamente Hitler medesimo nel suo "Mein Kampf", dovevano essere epurate tutte le peculiarità dell'individuo in quanto tale perché dai singoli soggetti si sarebbe dovuto approdare al popolo, inteso come massa univocamente inquadrata.

Entrambi i regimi totalitari condannarono l'omosessualità ma lo fecero con strumenti decisamente differenti. Franco Goretti, autore del saggio Il periodo fascista e gli omosessuali scrive:«La differenza sostanziale fra Germania e Italia è la presenza nella prima di un articolo penale, che consentiva arresto, processo e poi la creazione di campi di internamento. In Italia ci si muove nella persecuzione degli omosessuali con misure amministrative come confino, ammonizione e diffida. Un'altra differenza è il numero degli arresti: in Germania abbiamo 100 000 arresti, a cui seguono 50 000 condanne e circa 10 000 internamenti. In Italia sappiamo di circa 300 casi di confino di polizia».

Il dittatore spagnolo Francisco Franco fu denominato para-fascista per la sua dittatura feroce (vedi franchismo) e per la persecuzione nei confronti dei militanti comunisti ed anarchici, ma nonostante la sua chiara ispirazione e il concreto appoggio ricevuto dai movimenti fascisti europei, tecnicamente potrebbe essere definito "monarchico cattolico reazionario", così come i molti dittatori di matrice fascista del dopoguerra, che non riuscirono però ad attuare (salvo in parte nel caso dell'Argentina) il carattere principale che caratterizza le dittature fascista e nazista e comunista: il vero e proprio stato totalitario.

Verso la fine del Novecento, movimenti neonazisti sono sorti in diverse nazioni. Il neonazismo può includere ogni gruppo o organizzazione che esibisce un collegamento ideologico con il nazismo. Viene frequentemente, ed erroneamente, associato alla sottocultura giovanile degli skinhead. Alcuni partiti politici marginali hanno adottato idee naziste.

Citazioni storiche

Citazione di Goering al Tribunale di Norimberga del 1946: "Hitler fu il politico più leale in tutta la storia dell'umanità: nel suo Mein Kampf aveva reso noto tutto il suo pensiero con un decennio d'anticipo sui tempi. Solo che non fu incredibilmente creduto! Ad esempio, se io fossi stato un politico francese, già al momento dell'insediamento del nostro governo, nel 1933 non avrei esitato un attimo a dichiarare guerra alla Germania!".

Alcune affermazioni di Mussolini sul nazismo:

«Il razzismo è roba da biondi!»

(Benito Mussolini, secondo la testimonianza di Indro Montanelli[senza fonte])

«Dall'altro di trenta secoli di storia, noi possiamo guardare con un sovrano disprezzo talune dottrine d'oltr'Alpe: di gente che ignorava la scrittura, con la quale tramandare i documenti della propria vita, in un tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio ed Augusto

(Benito Mussolini, il 6 settembre 1934[40])

Poi la svolta, con le leggi razziali fasciste, adottate in Italia a partire dal 1938:

«È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare l'italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.»

(Da «La difesa della razza», direttore Telesio Interlandi, anno I, numero1, 5 agosto 1938, p. 2)
(DE)

«Wir müssen böse sein, ohne Erbarmen, bevor die anderen böse werden. Deshalb sind die Konzentrationslager erschaffen worden. Ein Gericht ist eine zu lange Sache. Wir müssen brutal handeln!»

(IT)

«Dobbiamo essere cattivi, senza pietà, prima che gli altri diventino cattivi. Per questo sono stati creati i campi di concentramento. Il tribunale è un affare troppo lungo. Dobbiamo procedere più brutalmente!»

(Adolf Hitler a Obersalzberg, 20 marzo 1937[41])
(DE)

«Einer kann nur siegen und das sind wir! Der Sieg wird unser sein!»

(IT)

«Solo uno può vincere e questi siamo noi! La vittoria sarà nostra!»

(Adolf Hitler alla birreria "Bürgerbräukeller" di Monaco di Baviera, 1º agosto 1932[42])

«Sono offeso dalla persistente affermazione di certa stampa, secondo cui io vorrei la guerra. Sono forse un decerebrato... ?! La guerra! La guerra non servirebbe ad alcunché!»

(Adolf Hitler nell'intervista rilasciata al giornalista francese Fernand de Brinon e pubblicata sul quotidiano francese Le Matin, 10 novembre 1933[42])

«Sono sorpreso di come un apolide, incolto, ex - galeotto, caporale e disoccupato abbia potuto creare dal nulla un partito che, sciolto d'imperio dopo quattro anni, vince le elezioni dopo dieci, conquista infine il potere legalmente ed altrettanto legalmente in apparenza governa per decreto legge dopo aver sfruttato una clausola della carta costituzionale»

(Len Deighton, ne "La Guerra Lampo", 1981; Longanesi & C. Editori)

«"Voi - Signor Presidente della Repubblica -, Voi avete consegnato questo nostro amato Paese ad uno dei massimi demagoghi, ed al peggior mestatore di tutti i tempi! Vi profetizzo che quest'uomo fatale sarà la causa della nostra rovina! Egli trascinerà il nostro Reich nell'abisso e sarà la fonte di inimmaginabili miserie per questa nostra nazione! Ebbene, Esimio Signor Presidente, le generazioni future Vi malediranno nella tomba per questa Vostra scellerata decisione!»

(lettera aperta del generale Erich Ludendorff in data 01 febbraio 1933, indirizzata al suo collega, generale, e Presidente della Repubblica di Weimar, Paul von Hindenburg)

«Hitler affermò che probabilmente non avrebbe fatto male ai giovani il doversi nuovamente arruolare nell'esercito nazionale, appunto perché mai aveva fatto male ad alcuno la disciplina, perché era tempo di riportare l'ordine come ai bei vecchi tempi, perché ormai tutti si son dimenticati che i giovani devono tenere la bocca chiusa ed un atteggiamento di rispetto in presenza delle persone anziane, perché dovunque i giovani non hanno più disciplina quando impera la corruzione dei costumi ed il lassismo. Quindi egli passò a parlare di tutti gl'argomenti ch'erano in programma per quella serata e ricevette una caterva di sinceri applausi. Ma un tale - che aveva interrotto il comizio, urlando in faccia a Hitler ch'era un idiota - fu tranquillamente sbattuto fuori dalla sala a calci»

(da un rapporto di polizia su un comizio nazista tenuto alla birreria "Hofbräuhaus" di Monaco di Baviera, 28 agosto 1920[42])

Totalitarismo nazista

 Lo stesso argomento in dettaglio: Totalitarismo nella Germania nazista.

Il totalitarismo nella Germania nazista ebbe un carattere di pervasività ed efficacia tali da costituire l'idealtipo[43] di trasformazione totale della realtà sociale[44] tedesca. Il totalitarismo nazista, alla cui base stavano la ripresa dell'economia e «il riscatto della Germania dalle umiliazioni e frustrazioni imposte dalla pace di Versailles», raggiunse un'intensità e conseguì risultati così importanti da superare il modello fascista italiano nella costruzione dello stato totalitario[45].

Nazismo e religione

La relazione tra nazismo e cristianesimo può essere descritta solo come complessa e controversa. Ufficialmente il Nazismo si proclamava al di sopra delle confessioni, ma Hitler e gli altri capi nazisti facevano uso del simbolismo e delle emozioni cristiane nel propagandarsi presso il pubblico tedesco (prevalentemente cristiano). Sicuramente Hitler ammirava la forte gerarchizzazione che "...procedeva dal Vaticano fino all'ultima chiesetta nell'angolo più sperduto del mondo"[46]. Hitler sosteneva una forma di "cristianesimo positivo", nel quale Gesù Cristo era un ariano, i dogmi tradizionali erano respinti, si accusava la chiesa di avere manipolato il cristianesimo antico gnostico per fini di potere e, in modo simile agli antichi marcioniti si ripudiava l'Antico Testamento. Il suo atteggiamento personale è così descritto da un suo stretto collaboratore:

«Quanto alla lotta contro le Chiese cristiane, egli seguiva l'esempio dell'imperatore Giuliano: perciò si studiava di confutare e demolire con argomenti razionali le dottrine predicate dalle confessioni cristiane, pur riconoscendo esplicitamente l'importanza della religione quale(?) fede in una divina onnipotenza»

(Conversazioni di Hitler a tavola 1941-1942[47])

Alcuni scrittori cristiani hanno cercato di tipicizzare Hitler come un ateo o un occultista (o persino un satanista), laddove altri hanno enfatizzato l'utilizzo esplicito del linguaggio cristiano da parte del partito nazista, indipendentemente da quale fosse la sua mitologia interna. L'esistenza di un Ministero per gli Affari Ecclesiastici, istituito nel 1935 e guidato da Hanns Kerrl, venne riconosciuta a fatica da ideologi come Alfred Rosenberg, che sosteneva un confuso ritorno alla religione germanica, come pure il comandante in capo (Reichsführer) delle SS e capo della polizia tedesca Heinrich Himmler.

Le relazioni del partito nazista con la Chiesa cattolica sono dibattute. Molti sacerdoti e leader cattolici si opposero apertamente al nazismo sulla base di incompatibilità con la morale cristiana. La gerarchia cattolica condannò infine i fondamenti teorici del nazismo con l'enciclica Mit brennender Sorge (1937) di papa Pio XI. Come per molti oppositori politici, numerosi sacerdoti vennero condannati al campo di concentramento e uccisi per le loro posizioni. Il comportamento di papa Pio XII rimane comunque oggetto di una controversia storiografica. Fu al contrario favorevole al nazismo il vescovo Alois Hudal, che cercò un compromesso tra Chiesa e regime. Durante i dodici anni di vita del Terzo Reich, la Chiesa dovette subire restrizioni e vessazioni perché giudicata ostile dal governo nazista. Durante il processo di Norimberga. uno dei capi d'accusa imputati ai leader nazisti era la persecuzione religiosa. L'accusa dichiarò infatti: «Essi (I cospiratori nazisti) hanno dichiarato il loro obiettivo di eliminare le chiese cristiane in Germania ed hanno perciò cercato di sostituirle con le istituzioni e le credenze naziste; in ordine di ciò hanno perseguito un programma di persecuzione di sacerdoti, chierici e membri di ordini monastici che essi ritenevano opporsi ai loro intenti, ed hanno confiscato le proprietà della chiesa» .[48] I nazisti che dunque, come confessato a Norimberga, erano intenzionati a distruggere l'influenza della chiesa nella società e si adoperarono a far chiudere scuole, giornali e associazioni cattoliche, a licenziare i religiosi dalle scuole pubbliche, a togliere i crocifissi dagli edifici, a limitare i pellegrinaggi, a confiscare monasteri e a proibire la pubblicazione di articoli a carattere religioso[49].«Più di un terzo del clero secolare e un quinto circa del clero regolare, ossia più di 8000 sacerdoti furono sottoposti a misure coercitive (arresti illegali, prigione, campi rieducativi ...), 110 morirono nei campi di concentramento, 59 furono giustiziati, assassinati o perirono in seguito ai maltrattamenti ricevuti»[50] Dal conteggio sono ovviamente esclusi i laici vicino alla Chiesa e i dati riportati si riferiscono alla sola Germania e non a tutti i territori occupati, dove la persecuzione contro la chiesa fu ancora più tragica.

Esemplificativo del vero rapporto tra cristianesimo e nazismo è quanto ebbe ad affermare il gerarca Robert Ley: "La nostra fede - la nostra unica fede - quella sola che ci può salvare, è il Nazionalsocialismo e questo credo non ne tolleri alcun'altra al suo fianco! Il Cristianesimo nazionalsocialista si basa sul sangue e i appropria delle sole virtù attive, rinnegandone le virtù passive quali la moderazione, il perdono e la pietà. Non è accettato l'Antico Testamento ed il Cristianesimo positivo è un termine introdotto dal Nazionalsocialismo ed il Nazionalsocialismo è l'unico accreditato per interpretarlo!"[51]. Anche il religioso Herman Gruner, nel 1934, invitava i cristiani a far convivere nazismo e cristianesimo: "Non è antitetico esser buoni cristiani ed esser buoni nazionalsocialisti. È giunto il momento che il popolo tedesco si riconosca in Hitler, l'uomo del destino che Dio ci ha inviato per salvare la nostra Patria dalla distruzione. Dobbiamo a lui se Cristo opera finalmente tra noi. Pertanto, il Nazionalsocialismo è Cristianesimo positivo in azione tangibile e concreta"[52]

In realtà, il Concordato che Hitler stipulerà proprio appena salito al potere, ad imitazione di quanto fece Mussolini, con la Santa Sede era solamente un'operazione cosmetica per attirare i consensi dei tedeschi tradizionalisti. Hitler stesso confiderà a Speer che "... non è mia intenzione andare oltre alla semplice firma, seppure in tutti questi anni i nostri rapporti col Vaticano si siano mostrati molto tesi, tanto che il Papa non ha voluto ricevermi durante il mio viaggio di stato in Italia (nella primavera del 1938). Di più, ho seriamente considerato di far prelevare il Pontefice dal Vaticano durante l'occupazione di Roma lo scorso mese di ottobre (1943), ma il nostro ambasciatore me lo ha caldamente sconsigliato, essendo già i nostri rapporti con la popolazione italiana pessimi. Il Vaticano è rimasta l'unica potenza con cui negozio cercando la pace e non la guerra!"[53]

La componente "esoterica" del nazismo

 Lo stesso argomento in dettaglio: Nazismo esoterico.

Hitler e molti gerarchi nazisti erano affascinati dalle cosiddette "scienze occulte", come ha potuto verificare Giorgio Galli in un suo famoso saggio[25]. Hitler soleva citare alcuni aspetti di quella che definiva "La divina provvidenza", ogni qual volta scampava ad un qualche attentato, a cominciare da quando riferì d'aver udito una voce che lo esortò a spostarsi dalla posizione occupata all'interno della trincea nelle Fiandre (1914) appena in tempo per evitare d'esser straziato da un colpo di bombarda ivi piovuto. Oppure come quando - al termine del fallito colpo di Stato del 1923 - decidendo di suicidarsi sparandosi alla tempia venne affrontato con una tecnica di arti marziali dalla moglie americana del suo amico e camerata Sepp Dietrich, che gl'impedì di compiere l'atto. Il Führer ripeteva spesso ai membri del suo entourage che udiva voci od udiva e vedeva persone che agli altri non riusciva di scorgere. Hitler ed altri appartenenti al partito nazista erano appartenenti alla Società Thule (in tedesco: "Thule-Gesellschaft").

L'attenzione al mondo anglofono

Adolf Hitler ammirava l'Impero britannico. Le teorie razziste erano state sviluppate da intellettuali britannici nel XIX secolo per controllare le popolazioni indiane e gli altri "selvaggi". Questi metodi vennero spesso copiati dai nazisti, a cominciare dai campi di concentramento, realizzati dai britannici nelle guerre boere per togliere l'appoggio della popolazione civile agli avversari[54].

Similarmente, nei primi anni, Hitler aveva grande ammirazione per gli Stati Uniti d'America. Nel Mein Kampf, lodava gli Stati Uniti per le loro leggi anti-immigrazione e per la presenza di movimenti esplicitamente razzisti, specie negli stati del "Profondo Sud", ove era radicato il movimento del Ku Klux Klan. Secondo Hitler, l'America era una nazione di successo perché si manteneva "pura" dalle "razze inferiori". Ad ogni modo, con l'avvicinarsi della guerra, la sua opinione sugli Stati Uniti divenne più negativa e credette che la Germania avrebbe avuto una facile vittoria sugli USA proprio perché, come rilevabile dalle sue ultime considerazioni, era diventata una nazione ibrida ("Gli Stati Uniti d'America sono inquinati dalla componente negra", ebbe ad affermare al ministro italiano Galeazzo Ciano)[55].

I fattori che promossero il successo del nazionalsocialismo

Una questione importante riguardo al nazionalsocialismo è quella sui fattori che promossero il suo successo negli anni venti e trenta del Novecento, non solo in Germania ma anche in altri paesi europei, ferme restando le particolarità storiche dei singoli paesi. Infatti movimenti nazionalisti si potevano trovare in Svezia, Regno Unito, Italia, Spagna e Stati Uniti.

Tra i fattori si possono includere:

  • La devastazione economica in Europa dopo la prima guerra mondiale, con la disoccupazione di massa e l'impoverimento generale dovuto all'iperinflazione.
  • La perdita di orientamento di molte persone dopo il crollo delle monarchie in molte nazioni europee.
  • Il percepito coinvolgimento degli ebrei nelle speculazioni della prima guerra mondiale
  • Il rifiuto del comunismo indotto dagli stessi avversari dei nazisti
  • Il controllo e l'uso strumentale dei mezzi di comunicazione di massa
  • La creazione di una sorta di nuova religione di massa che coinvolgeva gli individui, deresponsabilizzandoli.
  • Il crollo economico a Wall Street propagatosi a tutte le nazioni del mondo.

Una considerazione a parte va fatta per il peso che il Trattato di Versailles ha avuto nei confronti della Germania, sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista simbolico: le difficoltà economiche tedesche dopo la Grande Guerra e le umiliazioni imposte dal trattato hanno portato ad un desiderio di rivalsa e di potenza nel popolo tedesco che era ben rappresentato dal nazionalsocialismo. Inoltre spesso si dimentica che il primo punto del programma del partito nazionalsocialista era la riunione di tutti i tedeschi d'europa in un unico stato, punto che perseguiva il diritto all'autodeterminazione dei popoli che fu negato alle genti di etnia tedesca del defunto impero asburgico alla fine della prima guerra mondiale, questo fattore unito ai punti citati sopra contribuirono alla coagulazione di tutto l'elettorato nazionalista pangermanista presente nella repubblica di Weimar.

Nazismo e socialismo

Il nazionalsocialismo nelle sue forme originarie, soprattutto dal punto di vista ideologico, è stata una forma di operaismo simile al socialismo, per il comune obbiettivo dello strato sociale a cui entrambi si rivolgevano, mirando a divenire partiti di massa. Diametralmente opposto l'approccio e i riferimenti ideologici e culturali ispiratori nei due movimenti, della giustizia sociale all'uguaglianza economica, alla proprietà privata, per finire poi, come esposto nel programma ideologico del partito nazionalsocialista (Mein Kampf, ideato prima del putsch di Monaco del 1923 e scritto durante la reclusione conseguente), al fascismo italiano come modello ed a genocidi nella storia come quello compiuto nei paesi comunisti (come l'URSS dove tra Lenin e Stalin trovarono la morte quasi 50 000 000 di persone mediante rastrellamenti e deportazione nei gulag, fosse comuni, esecuzioni sommarie ed altro ancora) ancora prima il genocidio dei pellerossa americani negli USA come riferimento per risolvere il problema delle minoranze.

Il nazismo, inteso come la corrente politica che si è diffusa in Europa dal regime totalitario di Hitler in Germania, per alcuni[senza fonte] invece si configura ideologicamente in una corrente sostanzialmente diversa dal nazionalismo-socialista originario; anzi, qualche storico ritiene che il nazionalismo estremo di Hitler abbia solamente pochi punti in comune con il nazional-socialismo che era nato in precedenza. Per la maggioranza degli storici in ogni caso, considerando anche l'adesione di Hitler fin dal 1919 all'originario Deutsche Arbeiterpartei, fondato nello stesso anno e la sua veloce ascesa al comitato direttivo centrale già dal 1920 il problema delle origini sarebbe inesistente.

Hitler adottò alcune forme esteriori comuni a tutti i movimenti di massa, prima fra tutti la partecipazione oceanica della popolazione ai momenti emotivamente più forti messi in atto dalla propaganda del partito. Appena giunto al potere, per blandire la classe operaia in gran parte simpatizzante per la sinistra, istituì la festa del Primo Maggio, ma ideologicamente fu sempre fortemente avverso a parte dei principi tipici del marxismo e all'internazionalismo socialista.

Il termine "nazista" nella cultura di massa

Il termine nazista viene tutt'oggi usato in vari modi, il più delle volte in modo assolutamente a-storico ed improprio. Ad esempio viene spesso usato per descrivere gruppi di persone che cercano di forzare l'esito del proprio volere spingendosi oltre al lecito (detto popolare: sei un nazista!). Nella quasi totalità dei casi, l'uso di questo termine continua ad avere una connotazione fortemente negativa e perciò offensiva per chi ne viene fatto oggetto.

Note

  1. ^ Tale termine - come Germania nazista - è riscontrabile ad esempio in un discorso di Galeazzo Ciano del 1938, celebrativo del patto d'acciaio, in senso neutro
  2. ^ Hitlerismo, su Treccani.it
  3. ^ Nazionalsocialismo, Treccani
  4. ^ (EN) Fascism - Extreme nationalism, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 3 luglio 2020.
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Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori NSDAP sotto Adolf Hitler sali al potere nel 1933 trasformando il Reich tedesco nel periodo 1933 1945 in un totalitario Stato Leader la Germania nazista o Terzo Reich ispirato completamente all ideologia nazionalsocialista all antisemitismo al nazionalismo tedesco e al pangermanismo Con l invasione della Polonia nel 1939 innesco la seconda guerra mondiale L esperienza nazista come sistema di governo si e conclusa con la resa incondizionata dell esercito tedesco in data 8 maggio 1945 e la vittoria militare delle contrapposte forze alleate Il termine nazionalsocialismo ed il concetto di socialismo nazionale preesistenti al 1919 da almeno un trentennio e di diverso e vario utilizzo 19 20 si videro confluire in quell anno nel nome del DAP Deutsche Arbeiterpartei in realta fondato nel 1903 in Austria il cui nome venne riutilizzato da Hitler per poi rinominarsi nel 1920 appunto come NSDAP Hitler ha definito i concetti di nazionalismo e socialismo in modo molto personale il nazionalismo e citato come la devozione del singolo per la sua comunita nazionale mentre il socialismo e descritto come una responsabilita della comunita nazionale per l individuo 21 Sono state rintracciate dagli storici molte cause che avrebbero favorito l ascesa del nazionalsocialismo tra queste si rammenta la forte paura di una rivoluzione comunista che data la pessima situazione economica instauratasi in Germania era vista come imminente in questo contesto si inserisce anche l incendio del Reichstag 22 23 Una controrivoluzione preventiva secondo le parole di Luigi Fabbri era vista come una soluzione per evitare una rivoluzione comunista 23 Cionondimeno la svolta autoritaria fu determinante nello scoppio della seconda guerra mondiale e genero un impressionante quantita di morti e torture forse superando quello che sarebbe successo con una rivoluzione comunista 24 Indice 1 Caratteri generali 2 Ideologia 27 3 Correnti del Nazionalsocialismo 4 Analisi e riflessioni sul nazismo 5 Teoria economica 5 1 Nazismo e liberismo economico 6 Effetti 6 1 Contro effetti 7 Personaggi e storia 8 Nazismo e fascismo 8 1 Citazioni storiche 9 Totalitarismo nazista 10 Nazismo e religione 10 1 La componente esoterica del nazismo 11 L attenzione al mondo anglofono 12 I fattori che promossero il successo del nazionalsocialismo 13 Nazismo e socialismo 14 Il termine nazista nella cultura di massa 15 Note 16 Bibliografia 17 Voci correlate 18 Altri progetti 19 Collegamenti esterniCaratteri generali Lo stesso argomento in dettaglio Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori e Germania nazista Il nazismo esprime una forma nazionalista e totalitaria di movimento d estrema destra con iniziali mire operaiste opposta al socialismo internazionale di stampo marxista Il termine nazional socialismo parrebbe un ossimoro ma l antitesi che reca in se dal momento che il nazionalismo e un movimento nazionale mentre le correnti dominanti del socialismo sono orientate in senso internazionalista e universalista deriva dalla personale idea hitleriana di concetti in realta diversamente significanti esposti nell introduzione Tuttavia in America Latina dopo gli anni Trenta e nei Paesi afroasiatici nel periodo successivo alla decolonizzazione molti partiti e governi conciliavano nazionalismo antiamericanismo e socialismo o almeno una politica statalista in economia I fautori di tale corrente sono stati tuttavia oggetto di ostilita crescente da parte di Hitler la piu significativa ondata di persecuzione in questo ambito inizio il 30 giugno 1934 con la cosiddetta notte dei lunghi coltelli 25 Il nazismo trae origine dal partito politico guidato dal suo ideologo principale Adolf Hitler l NSDAP Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei Partito operaio nazionalsocialista tedesco ed e basato su un programma politico indicato da questi nel libro Mein Kampf Una volta raggiunto il potere esso trasformo il sistema governativo in una spietata dittatura con un programma sistematico di segregazione e di eliminazione anche fisica degli avversari politici e di persone appartenenti a categorie ritenute inferiori o dannose per la societa quali ebrei nomadi omosessuali appartenenti a piccoli gruppi religiosi come i Testimoni di Geova portatori di handicap fisico o mentale massoni asociali categorie definite nel complesso con l aggettivo untermenschen cioe sub umani Nel suo Mein Kampf La mia battaglia Hitler spiega chiaramente i motivi per cui intende perseguitare queste categorie La sconfitta dell esercito tedesco invitto al termine della prima guerra mondiale e scaturita da una pugnalata alle spalle inferta dal giudaismo internazionale con la complicita della massoneria del bolscevismo internazionale del nomadismo fomentatore di disordini e del pacifismo propugnato dagli omosessuali e da vasti settori religiosi tutti quanti sotto l egida del Papa a Roma La Germania di questo periodo storico viene generalmente indicata come Germania nazista mentre il periodo tra il 1933 ed il 1945 e propriamente conosciuto con il termine di Terzo Reich in tedesco Das Dritte Reich traducibile in italiano con la locuzione Il Terzo Regno storicamente riconducibile ai due precedenti imperi tedeschi Il Primo Reich fu fondato nel 925 dopo la dissoluzione dell Impero Carolingio da Ottone I che fu incoronato da papa Giovanni XII e divenne il primo imperatore del Sacro Romano Impero 962 Il Primo Reich continuo fino all inizio del XIX secolo dopo la pace di Presburgo odierna Bratislava capitale della Slovacchia il 26 dicembre 1805 e la nascita della Confederazione del Reno uno stato fantoccio controllato da Napoleone luglio 1806 Francesco II d Asburgo rifiuto la corona di imperatore agosto 1806 mettendo fine cosi al Primo Reich Il Secondo Reich corrisponde al nuovo stato unitario germanico dopo la vittoria sulla Francia la Germania guglielmina degli Hohenzollern 1871 1918 e venne fondato dal cancelliere prussiano Otto von Bismarck nella citta di Versailles 1871 Il Secondo Reich aveva una struttura federale che venne mantenuta anche dopo la sua caduta che coincise con la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale e la creazione della Repubblica di Weimar nota ugualmente come Deutsches Reich seppure repubblica infatti il primo articolo della costituzione della neonata repubblica 1919 testualmente cosi recitava Das Deutsche Reich ist eine Republik ossia letteralmente Il regno germanico e una repubblica 26 Nazismo e nazionalsocialismo in tedesco Nationalsozialismus erano utilizzati anche all epoca come sinonimi anche dagli interessati il primo diventando dominante ed acquisendo una connotazione dispregiativa con la fine della seconda guerra mondiale Gli aderenti al nazismo sono detti nazisti Ideologia 27 Lo stesso argomento in dettaglio Pangermanismo Basi ideologiche del nazismo Antisemitismo e Programma del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori Se la nostra classe intellettuale non avesse ricevuto un educazione cosi raffinata e avesse imparato la boxe si sarebbe impedito ai lenoni ai disertori e a una tale gentaglia di fare una rivoluzione in Germania Poiche la rivoluzione fu vittoriosa non per gli atti arditi forti coraggiosi di quelli che la facevano ma per la vile commiserevole indecisione di quelli che dirigevano lo Stato e ne avevano la responsabilita Adolf Hitler Mein Kampf pag 37 In base al Mein Kampf Hitler sviluppo le sue teorie politiche partendo dall osservazione delle politiche dell Impero austro ungarico Egli nacque come cittadino dell Impero e credeva che questo fosse indebolito dalla diversita etnica e linguistica Egli fondava concezione di base del nazionalsocialismo sulla riunificazione di tutti i territori germanofili Alsazia Lorena Svizzera tedesca Liechtenstein Lussemburgo Paesi Bassi Danimarca Norvegia Svezia Islanda e regioni a prevalenza etnica tedesca in Italia Alto Adige e porzioni del Veneto abitate da Cimbri e Ladini Polonia Cecoslovacchia Lituania e Lettonia la regione attorno al porto di Liepaja ed Ucraina fino al 1941 era stanziata tra il basso corso dei fiumi Don e Volga una nutrita comunita di russo tedeschi i Tedeschi del Volga discendenti dei coloni germanici che la zarina Caterina II anch ella d origini tedesche aveva chiamato ivi a stanziarsi nel 1762 e che furono deportati da Stalin nella regione dell Altai principalmente Un discorso a parte merita la Gran Bretagna dove la componente migratoria degli Iuti dei Sassoni e degl Angli iniziata nel 449 d C aveva oramai portato ad una fusione troppo profonda con l originale ceppo indigeno dei Celti ed un discorso analogo andava fatto con la Francia dove pressappoco nelle medesima epoca avvenne l immigrazione dei Franchi originari dell omonima regione tedesca della Franconia Mentre la Gran Bretagna avrebbe dovuto allearsi con la Germania la Francia avrebbe dovuto dalle parole di Hitler in persona nel suo Mein Kampf Prima purgare la sua scellerata tracotanza nei confronti del Reich a cominciare dalle imposizioni di Versailles procedendo con la predazione contro il popolo tedesco nei plebisciti che hanno regalato nel 1920 l Holstein alla Danimarca Eupen e Malmedy al Belgio Hultschin odierna citta di Hlucin alla Cecoslovacchia Teschen alla Polonia ed alla Cecoslovacchia l Alta Slesia la Prussia Occidentale alla Polonia per continuare nel 1923 con il furto del Territorio di Memel a favore della Lituania per non citare l occupazione rapace della Ruhr Forte di questa teoria l ideologia nazista prevedeva un focolare unico Vaterland in cui comprendere tutti i popoli di lingua germanica il cosiddetto Pangermanesimo Pangermanismus espressa dal motto tipicamente nazista di Ein Volk ein Reich ein Fuhrer Un solo popolo un solo stato un unica guida politica In cio non si discostava di molto dai programmi politici adottati da alcune coeve associazioni quali la Lega Pangermanica Alldeutscher Verband la Unione Per la Protezione e la sfida del Popolo Tedesco Deutschvolkischer Schutz und Trutzbund l Ordine Germanico Germanenorden e la Associazione Thule Thule Gesellschaft per non citare la piu potente di tutte che arrivo a contare ben 400 000 iscritti l associazione estremista e paramilitare Stahlhelm Bund der Frontsoldaten Elmetti d acciaio Lega dei veterani Per quanto concerne l influenza delle filosofie pseudostoriche tipiche dell ordinamento della Thule Gesellschaft sul nazismo si rimanda alla voce Misticismo nazista Quivi giova solo ricordare che tutte le summenzionate societa furono sciolte d ufficio tra il 1933 ed il 1935 ed i loro iscritti vennero tesserati d ufficio nel Partito Nazista stesso Inoltre vedeva la democrazia come una forza destabilizzante perche poneva il potere nelle mani delle minoranze etniche che erano percio incentivate a indebolire ulteriormente l Impero prendendo ad esempio il sempre piu cosmopolita Impero Austriaco che vedeva sua la minoranza di lingua tedesca perdere via via la sua importanza man mano che lo stato si ingrandiva situazione ulteriormente accentuata dalla concessione del suffragio universale nel 1906 Secondo i nazisti un ovvio errore di questo tipo e quello di permettere o incoraggiare il plurilinguismo all interno di una nazione Questo e il motivo per cui i nazisti erano cosi preoccupati di unificare i territori abitati da popolazioni di lingua tedesca Lo stato nell ideologia nazista altro non e che un autorita messa al servizio del partito a differenza di quanto avvenne in Italia dove il Partito Fascista venne all opposto messo al servizio dello Stato da cui trae la giustificazione d essere Nella concezione hitleriana il Terzo Reich avrebbe dovuto almeno eguagliare per durata temporale il Primo Reich In quest ottica si colloca il Tausendjahriges Reich ovvero il Reich millenario della propaganda nazista Il cuore dell ideologia nazionalsocialista era il concetto di razza La teoria nazista ipotizzo la superiorita della razza ariana come razza dominante su tutte le altre e in particolare sulla razza ebraica Il concetto di razza e l essenza della dottrina pseudoscientifica nazista per il nazionalsocialismo una nazione e la piu alta espressione della razza quindi una grande nazione e la creazione di una grande razza La teoria dice che le grandi nazioni crescono con il potere militare e ovviamente il potere militare si sviluppa da culture civilizzate e razionali Queste culture naturalmente crescono da razze dotate di una naturale buona salute e con tratti di aggressivita intelligenza e coraggio Weltanschauung Le nazioni piu deboli sono quelle la cui razza e impura sono percio divise e litigiose e quindi producono una cultura debole Le nazioni che non possono difendere i loro confini erano quindi definite come le creazioni di razze deboli o schiave Le razze schiave erano ritenute meno meritevoli di esistere rispetto alle razze dominanti In questa ottica Hitler cita la razza ebraica come una razza particolarmente sana e intelligente proprio a causa della sua purezza intesa come la non mescolanza con altre razze data la segregazione secolare Questo genere di purezza sarebbe dunque quella a cui avrebbe dovuto aspirare la razza germanica in seguito il nazismo tento di dimostrare scientificamente queste affermazioni con esperimenti di grande violenza Comunque da qui la contrapposizione tra la razza eletta di stirpe germanica Herrenmenschen e le razze inferiori Untermenschen il cui compito era quello di occuparsi dei lavori pesanti a tutto beneficio della classe dominante 28 In particolare se una razza dominante necessitava di spazio vitale Lebensraum si riteneva avesse il diritto di prenderlo e di eliminare o ridurre in schiavitu le razze schiave indigene Come conseguenza le razze senza una patria venivano definite razze parassite o razze bastarde piu gli appartenenti a una razza parassitaria erano ricchi e piu virulento era considerato il parassitismo 29 Una razza dominante poteva quindi secondo la dottrina nazista rafforzarsi facilmente eliminando le razze parassitarie dalla propria patria addirittura interi popoli che si ritenevano essere stando alle parole di Hitler medesimo nel suo Mein Kampf Parassiti e bastardi indegni di vivere 29 Questa era la giustificazione teorica per l oppressione e l eliminazione fisica degli ebrei e degli slavi L uomo che riconosce queste verita era detto capo naturale quello che le negava era uno schiavo naturale 29 Lo spazio vitale identificato da Hitler corrisponde geograficamente alla Russia nella sua parte europea fino al Mar Caspio ed agli Urali e la conquista violenta di tale area geografica prefigurava uno dei capisaldi dell ideologia nazista il Drang nach Osten traducibile in italiano all incirca con la frase Slancio verso Oriente Gli schiavi soprattutto quelli intelligenti si riteneva cercassero sempre di ostacolare i padroni promuovendo false religioni e dottrine politiche Per iniziare a diffondere questo pensiero e farlo assimilare dalla popolazione venivano mostrati filmati di tedeschi deformi fisicamente o mentalmente fatti giungere adagio adagio da tutta la Germania in alcuni centri di raccolta mettendo in evidenza i loro problemi fisici e mentali furono questi i primi esseri umani bruciati nei forni dai nazisti All inizio queste operazioni di sterminio erano fatte di nascosto solo gli abitanti del luogo si accorgevano che dopo ogni arrivo dai camini di questi centri di raccolta usciva una grossa quantita di ceneri e forti odori Si usarono i mezzi di comunicazione dell epoca soprattutto le riprese cinematografiche per far accettare alla gente queste pratiche come qualcosa di necessario per il bene comune Vennero inoltre prese informazioni su molte persone per verificare se effettivamente erano originarie della Germania o avevano parentele non ariane 30 Venne sviluppato un ideale di persona ariana con determinate caratteristiche colore degli occhi dei capelli ecc molte donne tedesche che corrispondevano a tali caratteristiche erano costrette a unirsi a uomini tedeschi per generare figli di razza pura ariana Tutto questo venne fatto in apposite strutture Lebensborn alla lettera Sorgente vitale dove ogni bambino non aveva una madre o un padre ma doveva essere allevato alle ideologie naziste fin da piccolissimo in modo da poter un giorno servire la patria dove meglio erano le sue attitudini Simbolo del Partito Nazionalsocialista Tedesco Nell ideologia nazista il vertice piu elevato era occupato dalla stirpe germanica A seguire venivano le altre popolazioni indoeuropee sebbene antistoricamente Hitler considerasse slavi e zingari non indoeuropei quindi le altre razze 29 Addirittura nel caso della razza germanica qualora l esito della guerra per la supremazia avesse impedito il conseguimento dello Spazio Vitale era previsto un suo trasferimento in una regione a cavallo delle Alpi il cosiddetto Alpenfestung proprio per preservarla dalla contaminazione con le razze meno nobili 29 E comunque un fraintendimento pensare che il nazismo fosse incentrato solo sulla razza Le radici ideologiche del nazismo sono molto piu profonde e possono essere trovate nella tradizione romantica dell Ottocento nonche in diversi ideologi nazionalisti austriaci e tedeschi a cavallo di Otto e Novecento l antisemitismo europeo invece ha radici piu antiche Molto spesso il pensiero del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche e indicato come principio del nazismo soprattutto nella descrizione del Oltreuomo anche Superuomo o Ubermensch in tedesco Hitler stesso si dichiaro tale bisogna tuttavia ricordare che Nietzsche non solo era profondamente infastidito dagli antisemiti ma che mai nei suoi libri pubblicati prima della morte aveva inteso in senso razziale il primato dell Oltreuomo da intendersi piuttosto come intellettuale ed esistenziale il filosofo oltretutto era contrario alla concezione di superiorita dello stato anzi era ben convinto che l individuo fosse oltre la nazione Nonostante cio non si puo negare che molti motivi ripresi dal nazismo l esaltazione della volonta prevaricatrice il disprezzo per i valori cristiani e la celebrazione della potenza dell uomo come valore primario siano effettivamente parte integrante del pensiero nietzscheano Correnti del NazionalsocialismoVi sono fondamentalmente due correnti di nazionalsocialismo distinte dalle pratiche economiche e sociali lo Strasserismo e a volte considerato come il vero nazionalsocialismo rappresentato in un primo momento da Gregor Strasser e dopo la sua uccisione durante la notte dei lunghi coltelli principalmente dal fratello minore Otto attraverso il progetto politico del Fronte Nero Abolisce la moneta e fortemente anticapitalista e agrarista infatti esso propone la creazione di uno stato federale socialista che comprenda tutti i popoli germanici in cui il contadino sia la chiave della societa e gli operai siano equamente distribuiti sul territorio in modo da evitare un eccessiva urbanizzazione La corrente e generalmente considerata piu di sinistra riprendendo piu il socialismo che il nazionalismo tanto da essere anche stata accostata al nazionalbolscevismo di Ernst Niekisch l Hitlerismo invece e fortemente imperialista e punta ad arrivare a un sistema keynesiano Fortemente antisemita conservatore populista e totalitario ha come primo obiettivo la salvaguardia della presunta razza ariana Questa corrente e perfettamente considerabile di estrema destra in quanto a differenza del succitato strasserismo propone tutto l accentramento del potere in un unico Fuhrer leader che guidi il Volk popolo Questa corrente gia maggioritaria diventera l unica presente nel Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori dopo l espulsione degli strasseristi Analisi e riflessioni sul nazismo Adolf Hitler nel 1932 Secondo Bertrand Russell il nazismo proviene da una tradizione differente da quella del capitalismo liberale o del comunismo Quindi per comprendere il nazismo e necessario esplorare le sue connessioni senza banalizzare il movimento come venne fatto al suo apice negli anni trenta e accantonarlo come poco piu grave del razzismo Molti storiografi sostengono che l elemento antisemita che non esisteva nei movimenti affini come il fascismo italiano e spagnolo che comunque precedettero il nazismo e a cui Hitler comunque si ispiro venne adottato da Hitler per far guadagnare popolarita al movimento Il pregiudizio antisemita era comunque molto comune tra le masse dell Impero tedesco cosi come in molte citta europee dove gli ebrei hanno vissuto a lungo in zone separate dal resto della popolazione ghetti tale pregiudizio era anche supportato da affermazioni di intellettuali di diversa estrazione da Voltaire ad Adam Smith Diversi storici hanno sostenuto che l accettazione di massa del nazismo richiedeva l antisemitismo con la tattica di creare un nemico comune gli ebrei che gia costituiva una minoranza e dunque piu debole cosi come l adulazione dell orgoglio ferito delle genti tedesche dopo la sconfitta della prima guerra mondiale Tale situazione e anche descritta dall economista John Maynard Keynes in un saggio dove si afferma che le eccessive punizioni richieste dall Inghilterra avrebbero annientato l economia tedesca creando una situazione di instabilita politica che avrebbe rischiato di causare una nuova guerra in Europa Le origini del nazismo e dei suoi valori provengono anche dalla tradizione del movimento romantico degli inizi del XIX secolo e dai suoi elementi nazionalisti dell epoca precedente all unificazione tedesca del 1870 e che esaltavano le tradizioni comuni degli stati tedeschi Forza passione mancanza di ipocrisia valori tradizionali della famiglia e devozione alla comunita erano considerati valori germanici e nazionalsocialisti Parte degli ideologi nazisti tento di rivitalizzare l antica religiosita germanica in generale ed odinista in particolare al fine di contrapporla alle confessioni cristiane viste come un antitesi alla piu pura spiritualita germanica e nordeuropea Un altra corrente vedeva il nazismo come forma di spiritualismo ispirato al cosiddetto cristianesimo positivo germanico che avrebbe dovuto combattere lo spirito giudaico che aveva impregnato le chiese cristiane in particolare quella cattolica Secondo Paul Matussek ed altri 31 il nazismo risulta esser l espressione di un esasperazione del nazionalismo in cui il popolo tedesco viene nel suo complesso e quindi anche nella sua componente proletaria ad esser elevato al rango di unica rappresentanza della nazione medesima Hitler stesso in qualita di Guida Fuhrer la traduzione letterale del termine italiano Duce del popolo germanico assommava in se sia la carica di capo del partito sia quella di cancelliere primo ministro che quella di presidente della repubblica Teoria economica Lo stesso argomento in dettaglio Economia della Germania nazista e Politica economica fascista Germania nazionalsocialista Hjalmar Schacht La teoria economica nazista era immediatamente preoccupata da problemi di economia interna e aveva separatamente delle concezioni ideologiche sull economia internazionale Hitler si riproponeva di risolvere quattro problemi che affliggevano la Germania L eliminazione della disoccupazione L eliminazione dell iperinflazione L espansione della produzione di beni di consumo per migliorare il tenore di vita delle classi sociali medio basse La produzione il commercio e la vendita unicamente di beni prodotti dalla nazione stessa fino a giungere all autarchia Il programma del partito nazionalsocialista del 1920 prevedeva la statizzazione di tutte le imprese associate trusts esistenti Tutti questi obiettivi erano intesi ad indirizzare le imperfezioni percepite della Repubblica di Weimar e a solidificare il supporto popolare del partito In questo l NSDAP ebbe molto successo Tra il 1933 e il 1936 il PIL della Germania Nazista crebbe con un tasso medio annuo del 9 5 e il tasso della sola crescita industriale fu del 17 2 l iperinflazione venne efficacemente combattuta Questa espansione lancio l economia tedesca fuori da una profonda depressione ottenendo nel 1933 una moratoria cioe la sospensione del pagamento dei danni di guerra che Hitler aveva promesso durante la campagna elettorale e porto lo stato al pieno impiego in meno di quattro anni I consumi pubblici nello stesso periodo crebbero del 18 7 mentre quelli privati del 3 6 annuo Siccome questa produzione era primariamente di consumo la pressione inflazionistica risollevo la testa comunque ben inferiore rispetto al periodo della Repubblica di Weimar La corsa sfrenata al riarmo la creazione di un imponente macchina bellica e le concomitanti pressioni per il suo utilizzo hanno portato alcuni commentatori alla conclusione che la guerra in Europa era inevitabile solo per motivi meramente economici Questo non vuol dire che altre e piu importanti considerazioni politiche non siano da biasimare Significa solo che l economia e stata ed e soprattutto in riferimento alla teoria marxista leninista uno dei fattori primari che motivano qualsiasi societa ad andare in guerra Molti dei fondi con cui venne finanziato il riarmo nazista com ebbe ad affermare il ministro dell economia nonche presidente della Reichsbank della Repubblica di Weimar Hjalmar Schacht al Processo di Norimberga furono finanziati dai lavoratori tedeschi medesimi attraverso un sistema di rapina dei fondi accantonati per il pensionamento e l ideatore del prelievo forzato fu il gerarca Robert Ley a capo del sindacato nazista unico il DAF Deutsche Arbeitsfront il Fronte tedesco del lavoro Sul piano internazionale il partito nazista accreditava che una cabala bancaria internazionale fosse responsabile della depressione degli anni trenta Il controllo di questa cabala venne identificato nel gruppo etnico dei giudei fornendo cosi un altro tassello alla motivazione ideologica per la distruzione degli ebrei nell olocausto Comunque l esistenza di grosse banche internazionali o banche d affari era ben nota a quei tempi Molte di queste organizzazioni erano in grado di esercitare influenza sugli stati nazionali tramite il rifiuto o la concessione di crediti e la Repubblica di Weimar era particolarmente vulnerabile a questa minaccia per via delle esose riparazioni di guerra pretese soprattutto dalla Francia Questa influenza non era limitata ai piccoli stati che precedettero la creazione dell Impero tedesco come entita nazionale negli anni 1870 ma si ritrova nella storia di tutti i principali stati europei a partire dal XVI secolo Infatti alcune compagnie transnazionali del periodo tra il 1500 e il 1800 la Compagnia olandese delle indie orientali ne e un buon esempio vennero formate specificamente per ingaggiare guerra su procura di un coinvolgimento governativo invece che essere l opposto Utilizzando una nomenclatura piu moderna e possibile dire che il partito nazionalsocialista fosse contro il potere delle corporazioni transnazionali Questa semplice posizione anti corporativa e condivisa da molti partiti di centro sinistra cosi come da molti gruppi politici che si rifanno al socialismo libertario 32 Quando Hitler assurse al potere ben 7 5 milioni di tedeschi erano disoccupati all incirca il 20 della forza lavoro Tra i primi provvedimenti che il governo nazista adotto ci furono la nazionalizzazione della Reichbank e l inconvertibilita del Reichmark sia verso l oro che verso le altre monete Il primo provvedimento mirava a colpire gl interessi di banche private sottraendo loro la produzione di moneta Il secondo provvedimento bloccava la speculazione sulla moneta tedesca imponendo un cambio fissato per legge e non variabile in base alle velleita del mercato dei cambi 29 Le mosse successive furono il porre l ultimatum al mondo industriale tedesco come contropartita all abrogazione del diritto di sciopero ed all incremento dell orario lavorativo al congelamento perpetuo delle rivendicazioni salariali dei lavoratori all impossibilita del licenziamento da parte del lavoratore e del datore di lavoro ed unitamente allo scioglimento del sindacato il partito nazista impose l immediata cessazione dell apertura di sedi produttive all estero l assunzione di manodopera unicamente tedesca il vincolo per impianti e capitali di risiedere in Germania Al contempo venne instaurato un protezionismo tendente all autarchia in quanto venivano prodotti beni a consumo esclusivamente interno Per beni o materie prime non disponibili sul territorio nazionale se indispensabili questi venivano importati e pagati con prodotti finiti tedeschi una specie di baratto che una volta di piu tagliava fuori gl istituti finanziari e la speculazione Con l introduzione del Piano Quadriennale le aziende che non si adeguavano al piano erano passibili di nazionalizzazione senza indennizzo eventualita che nella realta si verifico raramente anche durante la guerra 33 Al fine di non creare inflazione ed aggravare il bilancio dello stato ed il debito pubblico si ricorse ad uno strumento tipico dei mercati chiusi e degli stati dittatoriali l utilizzo d una speciale tipologia d obbligazione circolante unicamente entro i confini naturali ed a valore prefissato e costante non pagava cedole la Metallurgische Forschungsgesellschaft MEFO Queste obbligazioni o meglio questo genere di cambiale assieme al lavoro che gratuitamente ogni studente doveva prestare per un mese all anno a favore dello stato finanziarono la nascita della rete autostradale tedesca circa 3 000 km L istituto che presiedeva i lavori autostradali era la Autobahn autostrada in tedesco l equivalente dell italiana IRI Lo scopo ufficiale era quello di favorire la motorizzazione di massa in Germania mentre in realta le autostrade sarebbero servite allo spostamento celere del neorisorto esercito di massa tedesco Anche la creazione della Volkswagen Auto del popolo in tedesco si inserisce in questo preciso contesto Essa avrebbe dovuto produrre un auto a popolare ad un prezzo molto basso 990 marchi al tempo solo 1 tedesco su 50 era possessore di un automobile in base alle specifiche tecniche che Hitler concordo con la Porsche Nessuna azienda privata si sarebbe potuta permettere un progetto cosi faraonico per mancanza di guadagno a fronte delle spese sostenute Il modello prescelto per la produzione diventera la prima automobile riprodotta su un francobollo e la piu venduta automobile di ogni epoca la famosa Maggiolino Nel 1938 Hitler decise che lo Stato avrebbe dovuto produrla ed ordino al DAF cioe alla manodopera gratuita di costruire l impianto all avanguardia per lo standard dell epoca a Fallersleben attualmente un distretto Wolfsburg Il DAF anticipo una parte del denaro necessario ma il resto lo misero i cittadini con un prelievo forzoso dallo stipendio Le automobili prodotte furono poche in quanto la fabbrica venne quasi immediatamente convertita alla produzione di veicoli militari Il regime nazista non poteva ammettere alcuna forma di autonomia politica od economica entro i confini nazionali Gia nel 1933 in base al Decreto dei pieni poteri vennero abolite le tradizionali divisioni amministrative tedesche i Lander e sostituite da distretti politico amministrativi altamente centralizati i Gaue E importante notare che la concezione di economia internazionale del partito nazista era molto limitata Come il termine nazionalsocialista della sigla NSDAP suggerisce la motivazione primaria del partito era quella di incorporare le risorse internazionali all interno del Reich con la forza piuttosto che con il commercio si confronti con il socialismo internazionale praticato dall Unione Sovietica e con l organizzazione per il commercio detta COMECON Questo rende la teoria economica internazionale un fattore a supporto dell ideologia politica piuttosto che il piano centrale di una piattaforma come e in molti partiti politici moderni Dal punto di vista economico nazismo e fascismo sono collegati in quanto il primo si ispira al secondo pur rimanendo separato nell ideologia Il nazismo puo essere considerato un caso particolare il controllo completo del governo su finanza e investimenti allocazione del credito industria e agricoltura Nonostante cio in entrambi i sistemi il potere corporativo ed i sistemi basati sul mercato per la formazione dei prezzi esistono ancora Citando Benito Mussolini Il fascismo dovrebbe piu appropriatamente chiamarsi corporativismo perche e una fusione tra Stato e potere corporativo Piuttosto che uno Stato che richiede beni alle imprese ed alloca le materie prime necessarie alla produzione come nei sistemi socialisti lo Stato paga per tali beni Questo permette ai prezzi di giocare un ruolo essenziale nel fornire informazioni sulla scarsita dei materiali o nello specificare le richieste in termini di tecnologia e lavoro compresa l educazione per il lavoro specializzato necessarie alla produzione dei beni Questa idea venne mantenuta per tutto il tempo in cui tenne il potere con il controllo statale usato come mezzo per eliminare il presupposto conflitto nelle relazioni tra dirigenza e forza lavoro Assieme all industria che avrebbe operato in un sistema protetto da barriere doganali al commercio svincolato dalle banche e dal regime aureo anche l agricoltura sarebbe stata regolata da ferree leggi in merito Nello statuto programmatico del 1920 il punto 17 riguardava esplicitamente la questione agraria Sosteniamo una riforma agraria che si accordi ai nostri requisiti nazionali e l introduzione di una legge che espropri senza indennizzo i possidenti di qualsiasi terreno che sia necessario agli scopi comuni L abolizione degli interessi sui prestiti all agricoltura e il divieto di tutte le speculazioni sulla terra Era il principio del Blut und Boden Sangue e terra e del Brot und Arbeit Pane e Lavoro che vedeva nello stato il garante supremo della prosperita economica della nazione della sicurezza lavorativa dei cittadini dell abolizione delle disparita salariali del mantenimento della pace sociale del giusto profitto degli industriali del controllo ferreo delle banche e delle finanze ispirato il tutto dal fascismo italiano Nel settembre del 1933 venne emanata una legge mutuata dalla costituzione dell antica Sparta che regolava l ereditarieta della terra Con questa legge si stabiliva che i contadini dovessero possedere un appezzamento minimo di terreno che consentisse loro di vivere convenientemente a prescindere da eventuali fluttuazioni del mercato e stabiliva l estensione minima del terreno Il terreno offerto ai contadini a condizioni economiche assai vantaggiose era possibile anche il riscatto a rate senza interessi maturandi era ereditario ma inalienabile Tuttavia non si arrivo all esproprio dei latifondi ne alla suddivisione dei terreni in lotti tutti di egual estensione come invece fece Licurgo Richard Walther Darre costitui poco dopo un ufficio che presiedesse all intera politica agricola nazionale Lo scopo del Reichnahrstand era quello di conseguire la completa indipendenza alimentare della Germania e di mantenere i prezzi dei prodotti agricoli ad un livello tale da salvaguardare i profitti dei produttori senza privare i cittadini delle derrate alimentari indispensabili e senza scendere al di sotto del minimo fabbisogno calorico individuale quotidiano Nazismo e liberismo economico Il nazismo era profondamente avverso al libero mercato oltre che al comunismo Secondo un recente studio 34 si affronta una nuova teoria in base alla quale il nazismo una forma di statalismo frammista ad un nazionalismo esasperato si concretizzo quale reazione alla diseguaglianza economica nella societa liberista tedesca della Repubblica di Weimar Infatti si identificano alcuni concetti tali per cui non si possono scindere gli eventi storici tra il 1914 ed il 1945 Secondo l autore infatti la prima e la seconda guerra mondiale vanno visti come un unico conflitto inframmezzati da un ventennio di pace armata A sostegno della propria tesi porta i seguenti argomenti Stati Uniti e Germania hanno sviluppato una crescita economica per certi versi sovrapponibile La Germania a partire dal 1871 si ando affermando nel ramo della chimica industriale e nella siderurgia Gli Stati Uniti a partire dalla recessione del 1873 compirono passi da gigante nell industria automobilistica ed essi stessi nella siderurgia La competizione economica non era rivolta contro la Gran Bretagna sia da parte tedesca che americana Entrambi i contendenti cominciarono ad acquisire una quota crescente dei mercati mondiali soprattutto a spese della Gran Bretagna la cui economia mostrava segni di costante recessione Quindi Stati Uniti e Germania erano in lotta reciproca per affermare l egemonia economica La Germania durante la prima guerra mondiale con la guerra sottomarina illimitata e con il telegramma Zimmermann fece di tutto per provocare gli Stati Uniti al confronto bellico L intervento bellico americano fece pendere l ago della bilancia a favore della Triplice Intesa e provoco la sconfitta degli imperi centrali Il problema e che gli Stati Uniti difficilmente avrebbero potuto rimanere neutrali in ogni caso avendo prestato ingenti capitali alla Gran Bretagna ma soprattutto alla Francia In caso di sconfitta della Triplice Intesa gli imperi centrali avrebbero semplicemente impedito alle due nazioni di onorare il proprio debito Proprio per poter recuperare i propri crediti verso Gran Bretagna e Francia gli Stati Uniti aiutarono la Germania almeno fino al 1929 quando avvenne il crollo della borsa americana di Wall Street per risanare l economia germanica Le riparazioni esorbitanti che i vincitori imposero alla Germania avevano anche lo scopo di rimborsare gli Stati Uniti oltre al fine di impedire in eterno la rinascita economica e militare della nazione tedesca I nazisti furono feroci oppositori di ogni intervento americano ed ovviamente anche delle riparazioni belliche Tentarono in ogni modo di sabotare il piano Dawes e una volta giunti al potere denunciarono unilateralmente le riparazioni di guerra ed intrapresero la via del riarmo accelerato Il concetto nazista del cosiddetto Impero Millenario Tausendjahriges Reich mirava alla creazione di un vasto impero in Europa Asia ed Africa in cui l economia corporativa ed autosufficiente avrebbe impedito al capitalismo americano di poter operare L aiuto dei neutrali Stati Uniti offerto alla Gran Bretagna sia in termini monetari che di materiale bellico implicitamente poneva la potenza americana in una guerra non dichiarata con la Germania nazista La Legge sugli affitti e sui prestiti Lend and Lease Act nel marzo del 1941 non fece che esasperare la tensione latente sebbene Hitler avesse dato ordine ai sommergibili di affondare gli incrociatori americani unicamente quando fossero pervenuti nelle acque territoriali britanniche come contromisura alla guerra segreta americana Effetti Rogo dei libri nel 1933 Queste teorie vennero usate per giustificare un programma politico totalitario di odio e soppressione razziale usando tutti i mezzi dello Stato e soffocando il dissenso Il regime nazista enfatizzo l anticomunismo in particolare dopo la rottura con l Unione Sovietica avvenuta nel 42 e la supremazia del capo Fuhrerprinzip un elemento chiave dell ideologia nel quale il governante viene ritenuto come un incarnazione del movimento politico e della nazione Similmente alle ideologie fasciste il nazismo era virulentemente razzista Alcune delle manifestazioni del razzismo nazista furono antisemitismo che culmino nell olocausto nazionalismo etnico incluse le nozioni di tedeschi come Herrenvolk razza dominante e Ubermensch superuomo un credo nel bisogno di purificare la razza tedesca attraverso l eugenetica che culmino nell eutanasia dei disabili si veda Aktion T4 omofobia che porto all internamento di piu di 10 000 persone omosessuali Anche l anti cristianesimo faceva parte dell ideologia nazista analogamente alle politiche comuniste socialiste o socialiste internazionali 35 Contro effetti Probabilmente il principale effetto intellettuale e stato che le dottrine naziste hanno screditato il tentativo di usare la sociobiologia per spiegare o influenzare le questioni sociali per almeno due generazioni successive alla breve esistenza della Germania nazista 36 Sempre dal punto di vista scientifico anche la geopolitica come disciplina visse fino agli anni 80 un certo abbandono essendo stata associata al determinismo nazista Personaggi e storia Lo stesso argomento in dettaglio Adolf Hitler SA SS Storia della Germania nazista Rudolf Hess e Governo Hitler Bandiera di guerra del Reich La figura principale del nazismo fu Adolf Hitler che governo la Germania Nazista dal 30 gennaio 1933 fino al suo suicidio avvenuto il 30 aprile 1945 guido il Terzo Reich nella seconda guerra mondiale e fu responsabile dell uccisione di oltre 40 milioni di persone 21 milioni solo in Unione Sovietica Sotto Hitler il nazionalismo etnico e il razzismo vennero uniti assieme attraverso un ideologia militarista per servire i suoi fini Dopo la guerra molti esponenti di spicco del nazismo vennero condannati per crimini di guerra e contro l umanita al Processo di Norimberga Il simbolo dei nazisti era la svastica destrogira cioe orientata in senso orario contrariamente al simbolo solare tradizionale Trattasi di un antico simbolo utilizzato da diverse culture in diverse epoche storiche ad es e presente sui vasi etruschi provenienti dalla necropoli di Populonia e nelle pitture cretesi del palazzo di Cnosso Il simbolo e una stilizzazione del disco solare e secondo le teorie esoteriche di Helena Petrovna Blavatsky di fine Ottocento a cui il nazismo s ispiro in sommo grado 37 presentava un significato ambivalente di buon auspicio se volta a sinistra mutuato dal sanscrito viceversa di cattiva sorte e quella nazista era di questo secondo tipo se volta a destra Il partito nazionalsocialista nacque nel primo dopoguerra rimase a lungo un piccolo partito ma dopo la crisi del 29 che aveva provocato una gravissima crisi economica in Germania si rafforzo notevolmente e divenne il primo partito mentre il secondo partito era il KPD il partito comunista In quegli anni numerosissimi furono gli scontri armati fra i due partiti I comunisti ritenevano principale nemico il partito socialista e non presero alcuna iniziativa a livello parlamentare contro i nazisti 38 Nazismo e fascismo Lo stesso argomento in dettaglio Nazifascismo e Fascismi nel mondo Il termine nazismo viene spesso erroneamente identificato con il termine fascismo In particolare il termine nazifascismo nato nella seconda guerra mondiale tende a inglobare le due differenti esperienze storiche Anche se il nazismo utilizzo elementi stilistici del fascismo italiano immediatamente il pensiero corre al cosiddetto saluto romano ispirandosi ad esso e possibile distinguerne le differenze Aspetti simili tra i due regimi furono la dittatura totalitaria l avversione per i movimenti socialisti e comunisti nel nazismo l avversione fu solo momentaneamente sospesa con il Patto Molotov Ribbentrop l irredentismo territoriale e la teoria economica di base Mussolini e Hitler Ma nelle origini ci sono differenze molto significative Il principio di totalita nel nazismo proviene dalla razza mentre lo Stato e il mezzo per realizzarne la purezza Nel fascismo e lo Stato il principio totale non mezzo ma fine esso stesso Come afferma Eugene Davidson 39 mentre il fascismo mise il partito al servizio dello stato il nazismo capovolse la visione politica mettendo lo stato al servizio del partito anche perche mentre Mussolini doveva rispondere ad un sovrano del proprio operato in qualita di primo ministro dal 1934 Hitler assunse sia la carica di primo ministro che di presidente del Reich e non doveva rispondere ad alcuno delle proprie azioni Mussolini come poi avvenne poteva esser sfiduciato e costretto alle dimissioni ma Hitler era costituzionalmente inamovibile Il nazismo fu difatti esplicitamente e radicalmente razzista fin dai suoi inizi con Benito Mussolini il fascismo fara proprie la teorie e la pratica dell antisemitismo solo nel 1938 nel momento in cui diventera subordinato all alleanza con Hitler sebbene i tratti del razzismo nei confronti di alcune popolazioni per esempio africani e slavi fossero ben presenti fin dal suo affermarsi Nel nazismo il principio unificatore e biologico nel fascismo prettamente ideologico A Trieste che a partire dal settembre 1943 fu inglobata nell amministrazione del terzo Reich tedesco venne costruito un campo di concentramento e di sterminio la risiera di San Sabba Il nazismo interpreta la storia alla luce dell appartenenza etnica a un non meglio identificato ceppo ariano mescolando riti pagani con tradizioni esoteriche il fascismo si ispira alla grandezza della Roma antica rimanendo legato alla Chiesa cattolica Inoltre in quanto a totalitarismo Hitler riusci nell intento di assorbire ogni aspetto della vita del cittadino tedesco nei dettami della sua visione del mondo cosa che a nessuno nel passato recente e mai riuscito in modo altrettanto totalizzante nemmeno al suo modello Mussolini Com ebbe a dichiarare esplicitamente Hitler medesimo nel suo Mein Kampf dovevano essere epurate tutte le peculiarita dell individuo in quanto tale perche dai singoli soggetti si sarebbe dovuto approdare al popolo inteso come massa univocamente inquadrata Entrambi i regimi totalitari condannarono l omosessualita ma lo fecero con strumenti decisamente differenti Franco Goretti autore del saggio Il periodo fascista e gli omosessuali scrive La differenza sostanziale fra Germania e Italia e la presenza nella prima di un articolo penale che consentiva arresto processo e poi la creazione di campi di internamento In Italia ci si muove nella persecuzione degli omosessuali con misure amministrative come confino ammonizione e diffida Un altra differenza e il numero degli arresti in Germania abbiamo 100 000 arresti a cui seguono 50 000 condanne e circa 10 000 internamenti In Italia sappiamo di circa 300 casi di confino di polizia Il dittatore spagnolo Francisco Franco fu denominato para fascista per la sua dittatura feroce vedi franchismo e per la persecuzione nei confronti dei militanti comunisti ed anarchici ma nonostante la sua chiara ispirazione e il concreto appoggio ricevuto dai movimenti fascisti europei tecnicamente potrebbe essere definito monarchico cattolico reazionario cosi come i molti dittatori di matrice fascista del dopoguerra che non riuscirono pero ad attuare salvo in parte nel caso dell Argentina il carattere principale che caratterizza le dittature fascista e nazista e comunista il vero e proprio stato totalitario Verso la fine del Novecento movimenti neonazisti sono sorti in diverse nazioni Il neonazismo puo includere ogni gruppo o organizzazione che esibisce un collegamento ideologico con il nazismo Viene frequentemente ed erroneamente associato alla sottocultura giovanile degli skinhead Alcuni partiti politici marginali hanno adottato idee naziste Citazioni storiche Citazione di Goering al Tribunale di Norimberga del 1946 Hitler fu il politico piu leale in tutta la storia dell umanita nel suo Mein Kampf aveva reso noto tutto il suo pensiero con un decennio d anticipo sui tempi Solo che non fu incredibilmente creduto Ad esempio se io fossi stato un politico francese gia al momento dell insediamento del nostro governo nel 1933 non avrei esitato un attimo a dichiarare guerra alla Germania Alcune affermazioni di Mussolini sul nazismo Il razzismo e roba da biondi Benito Mussolini secondo la testimonianza di Indro Montanelli senza fonte Dall altro di trenta secoli di storia noi possiamo guardare con un sovrano disprezzo talune dottrine d oltr Alpe di gente che ignorava la scrittura con la quale tramandare i documenti della propria vita in un tempo in cui Roma aveva Cesare Virgilio ed Augusto Benito Mussolini il 6 settembre 1934 40 Poi la svolta con le leggi razziali fasciste adottate in Italia a partire dal 1938 E tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti Tutta l opera che finora ha fatto il Regime in Italia e in fondo del razzismo Frequentissimo e stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico senza intenzioni filosofiche o religiose La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l indirizzo ariano nordico Questo non vuole dire pero introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra europee questo vuol dire elevare l italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilita Da La difesa della razza direttore Telesio Interlandi anno I numero1 5 agosto 1938 p 2 DE Wir mussen bose sein ohne Erbarmen bevor die anderen bose werden Deshalb sind die Konzentrationslager erschaffen worden Ein Gericht ist eine zu lange Sache Wir mussen brutal handeln IT Dobbiamo essere cattivi senza pieta prima che gli altri diventino cattivi Per questo sono stati creati i campi di concentramento Il tribunale e un affare troppo lungo Dobbiamo procedere piu brutalmente Adolf Hitler a Obersalzberg 20 marzo 1937 41 DE Einer kann nur siegen und das sind wir Der Sieg wird unser sein IT Solo uno puo vincere e questi siamo noi La vittoria sara nostra Adolf Hitler alla birreria Burgerbraukeller di Monaco di Baviera 1º agosto 1932 42 Sono offeso dalla persistente affermazione di certa stampa secondo cui io vorrei la guerra Sono forse un decerebrato La guerra La guerra non servirebbe ad alcunche Adolf Hitler nell intervista rilasciata al giornalista francese Fernand de Brinon e pubblicata sul quotidiano francese Le Matin 10 novembre 1933 42 Sono sorpreso di come un apolide incolto ex galeotto caporale e disoccupato abbia potuto creare dal nulla un partito che sciolto d imperio dopo quattro anni vince le elezioni dopo dieci conquista infine il potere legalmente ed altrettanto legalmente in apparenza governa per decreto legge dopo aver sfruttato una clausola della carta costituzionale Len Deighton ne La Guerra Lampo 1981 Longanesi amp C Editori Voi Signor Presidente della Repubblica Voi avete consegnato questo nostro amato Paese ad uno dei massimi demagoghi ed al peggior mestatore di tutti i tempi Vi profetizzo che quest uomo fatale sara la causa della nostra rovina Egli trascinera il nostro Reich nell abisso e sara la fonte di inimmaginabili miserie per questa nostra nazione Ebbene Esimio Signor Presidente le generazioni future Vi malediranno nella tomba per questa Vostra scellerata decisione lettera aperta del generale Erich Ludendorff in data 01 febbraio 1933 indirizzata al suo collega generale e Presidente della Repubblica di Weimar Paul von Hindenburg Hitler affermo che probabilmente non avrebbe fatto male ai giovani il doversi nuovamente arruolare nell esercito nazionale appunto perche mai aveva fatto male ad alcuno la disciplina perche era tempo di riportare l ordine come ai bei vecchi tempi perche ormai tutti si son dimenticati che i giovani devono tenere la bocca chiusa ed un atteggiamento di rispetto in presenza delle persone anziane perche dovunque i giovani non hanno piu disciplina quando impera la corruzione dei costumi ed il lassismo Quindi egli passo a parlare di tutti gl argomenti ch erano in programma per quella serata e ricevette una caterva di sinceri applausi Ma un tale che aveva interrotto il comizio urlando in faccia a Hitler ch era un idiota fu tranquillamente sbattuto fuori dalla sala a calci da un rapporto di polizia su un comizio nazista tenuto alla birreria Hofbrauhaus di Monaco di Baviera 28 agosto 1920 42 Totalitarismo nazista Lo stesso argomento in dettaglio Totalitarismo nella Germania nazista Il totalitarismo nella Germania nazista ebbe un carattere di pervasivita ed efficacia tali da costituire l idealtipo 43 di trasformazione totale della realta sociale 44 tedesca Il totalitarismo nazista alla cui base stavano la ripresa dell economia e il riscatto della Germania dalle umiliazioni e frustrazioni imposte dalla pace di Versailles raggiunse un intensita e consegui risultati cosi importanti da superare il modello fascista italiano nella costruzione dello stato totalitario 45 Nazismo e religione Lo stesso argomento in dettaglio Misticismo nazista Cristianesimo positivo Societa Thule Movimento per la fede tedesca e Pensiero religioso di Adolf Hitler La relazione tra nazismo e cristianesimo puo essere descritta solo come complessa e controversa Ufficialmente il Nazismo si proclamava al di sopra delle confessioni ma Hitler e gli altri capi nazisti facevano uso del simbolismo e delle emozioni cristiane nel propagandarsi presso il pubblico tedesco prevalentemente cristiano Sicuramente Hitler ammirava la forte gerarchizzazione che procedeva dal Vaticano fino all ultima chiesetta nell angolo piu sperduto del mondo 46 Hitler sosteneva una forma di cristianesimo positivo nel quale Gesu Cristo era un ariano i dogmi tradizionali erano respinti si accusava la chiesa di avere manipolato il cristianesimo antico gnostico per fini di potere e in modo simile agli antichi marcioniti si ripudiava l Antico Testamento Il suo atteggiamento personale e cosi descritto da un suo stretto collaboratore Quanto alla lotta contro le Chiese cristiane egli seguiva l esempio dell imperatore Giuliano percio si studiava di confutare e demolire con argomenti razionali le dottrine predicate dalle confessioni cristiane pur riconoscendo esplicitamente l importanza della religione quale fede in una divina onnipotenza Conversazioni di Hitler a tavola 1941 1942 47 Alcuni scrittori cristiani hanno cercato di tipicizzare Hitler come un ateo o un occultista o persino un satanista laddove altri hanno enfatizzato l utilizzo esplicito del linguaggio cristiano da parte del partito nazista indipendentemente da quale fosse la sua mitologia interna L esistenza di un Ministero per gli Affari Ecclesiastici istituito nel 1935 e guidato da Hanns Kerrl venne riconosciuta a fatica da ideologi come Alfred Rosenberg che sosteneva un confuso ritorno alla religione germanica come pure il comandante in capo Reichsfuhrer delle SS e capo della polizia tedesca Heinrich Himmler Le relazioni del partito nazista con la Chiesa cattolica sono dibattute Molti sacerdoti e leader cattolici si opposero apertamente al nazismo sulla base di incompatibilita con la morale cristiana La gerarchia cattolica condanno infine i fondamenti teorici del nazismo con l enciclica Mit brennender Sorge 1937 di papa Pio XI Come per molti oppositori politici numerosi sacerdoti vennero condannati al campo di concentramento e uccisi per le loro posizioni Il comportamento di papa Pio XII rimane comunque oggetto di una controversia storiografica Fu al contrario favorevole al nazismo il vescovo Alois Hudal che cerco un compromesso tra Chiesa e regime Durante i dodici anni di vita del Terzo Reich la Chiesa dovette subire restrizioni e vessazioni perche giudicata ostile dal governo nazista Durante il processo di Norimberga uno dei capi d accusa imputati ai leader nazisti era la persecuzione religiosa L accusa dichiaro infatti Essi I cospiratori nazisti hanno dichiarato il loro obiettivo di eliminare le chiese cristiane in Germania ed hanno percio cercato di sostituirle con le istituzioni e le credenze naziste in ordine di cio hanno perseguito un programma di persecuzione di sacerdoti chierici e membri di ordini monastici che essi ritenevano opporsi ai loro intenti ed hanno confiscato le proprieta della chiesa 48 I nazisti che dunque come confessato a Norimberga erano intenzionati a distruggere l influenza della chiesa nella societa e si adoperarono a far chiudere scuole giornali e associazioni cattoliche a licenziare i religiosi dalle scuole pubbliche a togliere i crocifissi dagli edifici a limitare i pellegrinaggi a confiscare monasteri e a proibire la pubblicazione di articoli a carattere religioso 49 Piu di un terzo del clero secolare e un quinto circa del clero regolare ossia piu di 8000 sacerdoti furono sottoposti a misure coercitive arresti illegali prigione campi rieducativi 110 morirono nei campi di concentramento 59 furono giustiziati assassinati o perirono in seguito ai maltrattamenti ricevuti 50 Dal conteggio sono ovviamente esclusi i laici vicino alla Chiesa e i dati riportati si riferiscono alla sola Germania e non a tutti i territori occupati dove la persecuzione contro la chiesa fu ancora piu tragica Esemplificativo del vero rapporto tra cristianesimo e nazismo e quanto ebbe ad affermare il gerarca Robert Ley La nostra fede la nostra unica fede quella sola che ci puo salvare e il Nazionalsocialismo e questo credo non ne tolleri alcun altra al suo fianco Il Cristianesimo nazionalsocialista si basa sul sangue e i appropria delle sole virtu attive rinnegandone le virtu passive quali la moderazione il perdono e la pieta Non e accettato l Antico Testamento ed il Cristianesimo positivo e un termine introdotto dal Nazionalsocialismo ed il Nazionalsocialismo e l unico accreditato per interpretarlo 51 Anche il religioso Herman Gruner nel 1934 invitava i cristiani a far convivere nazismo e cristianesimo Non e antitetico esser buoni cristiani ed esser buoni nazionalsocialisti E giunto il momento che il popolo tedesco si riconosca in Hitler l uomo del destino che Dio ci ha inviato per salvare la nostra Patria dalla distruzione Dobbiamo a lui se Cristo opera finalmente tra noi Pertanto il Nazionalsocialismo e Cristianesimo positivo in azione tangibile e concreta 52 In realta il Concordato che Hitler stipulera proprio appena salito al potere ad imitazione di quanto fece Mussolini con la Santa Sede era solamente un operazione cosmetica per attirare i consensi dei tedeschi tradizionalisti Hitler stesso confidera a Speer che non e mia intenzione andare oltre alla semplice firma seppure in tutti questi anni i nostri rapporti col Vaticano si siano mostrati molto tesi tanto che il Papa non ha voluto ricevermi durante il mio viaggio di stato in Italia nella primavera del 1938 Di piu ho seriamente considerato di far prelevare il Pontefice dal Vaticano durante l occupazione di Roma lo scorso mese di ottobre 1943 ma il nostro ambasciatore me lo ha caldamente sconsigliato essendo gia i nostri rapporti con la popolazione italiana pessimi Il Vaticano e rimasta l unica potenza con cui negozio cercando la pace e non la guerra 53 La componente esoterica del nazismo Lo stesso argomento in dettaglio Nazismo esoterico Hitler e molti gerarchi nazisti erano affascinati dalle cosiddette scienze occulte come ha potuto verificare Giorgio Galli in un suo famoso saggio 25 Hitler soleva citare alcuni aspetti di quella che definiva La divina provvidenza ogni qual volta scampava ad un qualche attentato a cominciare da quando riferi d aver udito una voce che lo esorto a spostarsi dalla posizione occupata all interno della trincea nelle Fiandre 1914 appena in tempo per evitare d esser straziato da un colpo di bombarda ivi piovuto Oppure come quando al termine del fallito colpo di Stato del 1923 decidendo di suicidarsi sparandosi alla tempia venne affrontato con una tecnica di arti marziali dalla moglie americana del suo amico e camerata Sepp Dietrich che gl impedi di compiere l atto Il Fuhrer ripeteva spesso ai membri del suo entourage che udiva voci od udiva e vedeva persone che agli altri non riusciva di scorgere Hitler ed altri appartenenti al partito nazista erano appartenenti alla Societa Thule in tedesco Thule Gesellschaft L attenzione al mondo anglofonoAdolf Hitler ammirava l Impero britannico Le teorie razziste erano state sviluppate da intellettuali britannici nel XIX secolo per controllare le popolazioni indiane e gli altri selvaggi Questi metodi vennero spesso copiati dai nazisti a cominciare dai campi di concentramento realizzati dai britannici nelle guerre boere per togliere l appoggio della popolazione civile agli avversari 54 Similarmente nei primi anni Hitler aveva grande ammirazione per gli Stati Uniti d America Nel Mein Kampf lodava gli Stati Uniti per le loro leggi anti immigrazione e per la presenza di movimenti esplicitamente razzisti specie negli stati del Profondo Sud ove era radicato il movimento del Ku Klux Klan Secondo Hitler l America era una nazione di successo perche si manteneva pura dalle razze inferiori Ad ogni modo con l avvicinarsi della guerra la sua opinione sugli Stati Uniti divenne piu negativa e credette che la Germania avrebbe avuto una facile vittoria sugli USA proprio perche come rilevabile dalle sue ultime considerazioni era diventata una nazione ibrida Gli Stati Uniti d America sono inquinati dalla componente negra ebbe ad affermare al ministro italiano Galeazzo Ciano 55 I fattori che promossero il successo del nazionalsocialismoUna questione importante riguardo al nazionalsocialismo e quella sui fattori che promossero il suo successo negli anni venti e trenta del Novecento non solo in Germania ma anche in altri paesi europei ferme restando le particolarita storiche dei singoli paesi Infatti movimenti nazionalisti si potevano trovare in Svezia Regno Unito Italia Spagna e Stati Uniti Tra i fattori si possono includere La devastazione economica in Europa dopo la prima guerra mondiale con la disoccupazione di massa e l impoverimento generale dovuto all iperinflazione La perdita di orientamento di molte persone dopo il crollo delle monarchie in molte nazioni europee Il percepito coinvolgimento degli ebrei nelle speculazioni della prima guerra mondiale Il rifiuto del comunismo indotto dagli stessi avversari dei nazisti Il controllo e l uso strumentale dei mezzi di comunicazione di massa La creazione di una sorta di nuova religione di massa che coinvolgeva gli individui deresponsabilizzandoli Il crollo economico a Wall Street propagatosi a tutte le nazioni del mondo Una considerazione a parte va fatta per il peso che il Trattato di Versailles ha avuto nei confronti della Germania sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista simbolico le difficolta economiche tedesche dopo la Grande Guerra e le umiliazioni imposte dal trattato hanno portato ad un desiderio di rivalsa e di potenza nel popolo tedesco che era ben rappresentato dal nazionalsocialismo Inoltre spesso si dimentica che il primo punto del programma del partito nazionalsocialista era la riunione di tutti i tedeschi d europa in un unico stato punto che perseguiva il diritto all autodeterminazione dei popoli che fu negato alle genti di etnia tedesca del defunto impero asburgico alla fine della prima guerra mondiale questo fattore unito ai punti citati sopra contribuirono alla coagulazione di tutto l elettorato nazionalista pangermanista presente nella repubblica di Weimar Nazismo e socialismoIl nazionalsocialismo nelle sue forme originarie soprattutto dal punto di vista ideologico e stata una forma di operaismo simile al socialismo per il comune obbiettivo dello strato sociale a cui entrambi si rivolgevano mirando a divenire partiti di massa Diametralmente opposto l approccio e i riferimenti ideologici e culturali ispiratori nei due movimenti della giustizia sociale all uguaglianza economica alla proprieta privata per finire poi come esposto nel programma ideologico del partito nazionalsocialista Mein Kampf ideato prima del putsch di Monaco del 1923 e scritto durante la reclusione conseguente al fascismo italiano come modello ed a genocidi nella storia come quello compiuto nei paesi comunisti come l URSS dove tra Lenin e Stalin trovarono la morte quasi 50 000 000 di persone mediante rastrellamenti e deportazione nei gulag fosse comuni esecuzioni sommarie ed altro ancora ancora prima il genocidio dei pellerossa americani negli USA come riferimento per risolvere il problema delle minoranze Il nazismo inteso come la corrente politica che si e diffusa in Europa dal regime totalitario di Hitler in Germania per alcuni senza fonte invece si configura ideologicamente in una corrente sostanzialmente diversa dal nazionalismo socialista originario anzi qualche storico ritiene che il nazionalismo estremo di Hitler abbia solamente pochi punti in comune con il nazional socialismo che era nato in precedenza Per la maggioranza degli storici in ogni caso considerando anche l adesione di Hitler fin dal 1919 all originario Deutsche Arbeiterpartei fondato nello stesso anno e la sua veloce ascesa al comitato direttivo centrale gia dal 1920 il problema delle origini sarebbe inesistente Hitler adotto alcune forme esteriori comuni a tutti i movimenti di massa prima fra tutti la partecipazione oceanica della popolazione ai momenti emotivamente piu forti messi in atto dalla propaganda del partito Appena giunto al potere per blandire la classe operaia in gran parte simpatizzante per la sinistra istitui la festa del Primo Maggio ma ideologicamente fu sempre fortemente avverso a parte dei principi tipici del marxismo e all internazionalismo socialista Il termine nazista nella cultura di massa Lo stesso argomento in dettaglio Reductio ad Hitlerum Legge di Godwin e Adolf Hitler nella cultura di massa Il termine nazista viene tutt oggi usato in vari modi il piu delle volte in modo assolutamente a storico ed improprio Ad esempio viene spesso usato per descrivere gruppi di persone che cercano di forzare l esito del proprio volere spingendosi oltre al lecito detto popolare sei un nazista Nella quasi totalita dei casi l uso di questo termine continua ad avere una connotazione fortemente negativa e percio offensiva per chi ne viene fatto oggetto Note Tale termine come Germania nazista e riscontrabile ad esempio in un discorso di Galeazzo Ciano del 1938 celebrativo del patto d acciaio in senso neutro Hitlerismo su Treccani it Nazionalsocialismo Treccani EN Fascism Extreme nationalism su Encyclopedia Britannica URL consultato il 3 luglio 2020 Il miracolo economico della Germania Nazista Starting Finance su startingfinance com 14 maggio 2017 URL consultato il 3 luglio 2020 Globalizzazione Europa immigrazione Cosa deve insegnarci l ascesa e il crollo del nazismo su www ilfoglio it URL consultato il 3 luglio 2020 Stefano Petrucciani Introduzione a Adorno Gius Laterza amp Figli Spa 1º febbraio 2015 ISBN 978 88 581 1885 6 URL consultato il 3 luglio 2020 Markus Brunnermeier Harold James e Jean Pierre Landau La battaglia delle idee Alle radici della crisi e del futuro dell euro Egea 16 maggio 2017 ISBN 978 88 238 7976 8 URL consultato il 3 luglio 2020 Carlo Lottieri Toh adesso si accorgono che Hitler era uno statalista su ilGiornale it 28 febbraio 2007 URL consultato il 3 luglio 2020 EN kanopiadmin The Political Doctrine of Statism su Mises Institute 26 maggio 2011 URL consultato il 3 luglio 2020 EN R J Overy e Richard J Overy The Nazi Economic Recovery 1932 1938 Cambridge University Press 27 giugno 1996 ISBN 978 0 521 55286 8 URL consultato 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