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Lingua norvegese

Norvegese
Norsk
Parlato in Norvegia
Danimarca
 Stati Uniti
RegioniEst e nord (Bokmål)
Ovest (Nynorsk)
Locutori
Totale5 milioni
Classifica108
Altre informazioni
TipoSVO flessiva - accusativa (ordine semilibero)
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue germaniche
  Lingue germaniche settentrionali
   Lingua norvegese
Statuto ufficiale
Ufficiale in Consiglio Nordico

 Norvegia
Regolato daConsiglio della lingua norvegese (Språkråd), Accademia norvegese
Codici di classificazione
ISO 639-1no
ISO 639-2nor
ISO 639-3nor (EN)
Glottolognorw1258 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
(Bokmål)
Alle mennesker er født frie og med samme menneskeverd og menneskerettigheter. De er utstyrt med fornuft og samvittighet og bør handle mot hverandre i brorskapets ånd.
(Nynorsk)
Alle menneske er fødde til fridom og med same menneskeverd og menneskerettar. Dei har fått fornuft og samvit og skal leve med kvarandre som brør.

Il norvegese (in norvegese: norsk) è una lingua appartenente al sottogruppo delle lingue germaniche settentrionali, del gruppo delle lingue germaniche e della famiglia delle lingue indoeuropee.

Il norvegese si caratterizza per il fatto di possedere due diverse forme scritte, entrambe usate ufficialmente in Norvegia: il bokmål e il nynorsk.

  • Il bokmål (lingua dei libri) viene usato dalla maggioranza della popolazione ed è basato sul danese scritto. Il danese, infatti, fu idioma ufficiale in Norvegia per molti secoli durante l'unione personale con la Danimarca (vedi anche: Storia della Norvegia).
  • Il nynorsk (nuovo norvegese), usato dal resto della popolazione, è stato creato da Ivar Aasen dall'unione di molti dialetti rurali norvegesi, soprattutto delle aree della costa occidentale.

La definizione di «lingua» nel contesto norvegese è abbastanza diversa da quella che si assume nel mondo romanzo; ad esempio per «lingua italiana» si intende una certa forma scritta, da pronunciarsi in un certo modo; eventuali deviazioni sono considerate errori, imperfezioni o dialetti locali. In norvegese, sia Bokmål che Nynorsk sono considerate «norvegese». Inoltre l'uso di un dialetto, inteso come varietà locale della lingua, è comunemente accettato, pure nello spazio pubblico (discorsi politici, lezioni universitarie, eccetera), e anch'esso viene considerato pienamente «norvegese».

I comuni norvegesi possono decidere indipendentemente se usare principalmente l'una o l'altra forma come forma scritta ufficiale. Molti comuni (tra cui molti di grandi dimensioni, come Oslo) decidono di rimanere però neutrali e usare sia il bokmål che il nynorsk.

Alfabeto

 Lo stesso argomento in dettaglio: Alfabeto norvegese.

L'alfabeto norvegese è composto da 29 lettere:

Lettere maiuscole
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Æ Ø Å
Lettere minuscole
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z æ ø å

In principio sono elencate tutte le vocali e dittonghi in pronuncia standard, in seguito si trovano tutte le consonanti e i digrafi o cluster con la lettura irregolare o con una varietà di pronuncia.

Dittonghi

Lettera/dittongo/digrafo Pronuncia IPA Descrizione
Vocali
A, a /ɑ/ A di albero, aperta (cioè con la bocca molto spalancata) e dal timbro gutturale e posteriore invece che centrale.
AI, ai /ɑɪ/ AI di airone, in prestiti.
AU, au /æu/ EU di Europa, con la bocca piuttosto spalancata.
E, e /e~æ/ oppure /ə/ E di enorme.

Se non è accentata, tende a ridursi, diventando un suono pressoché identico alla vocale neutra "schwa". Per pronunciarla, basta immaginare di declamare l'alfabeto togliendo le vocali dal nome delle parole ("b, c, d, f, ..." invece di "bi, ci, di, effe, ..."). Un esempio con schwa è la parola "time" ("ora <di orologio>").

EE, ee /e:/ E di enorme, con un fugace allungamento vocalico. Un esempio è "ideel" (ideale, agg.).
EI, ei /æɪ/ AI di tornai. Il primo suono si imita molto bene se si pronuncia la /e/ con la bocca spalancata in posizione di "a". Quindi, è una "e" (come d'altronde si trova scritta in grafia) vagamente simile ad una "a" aperta. Un esempio è "nei" ("no").
-EG(-), -eg(-) -/ei/ Ei di caffeina, reperibile sia isolato a fine parola sia in mezzo.

È quindi un falso amico perché diventa dittongo con la mutazione di "g" in una "i" semivocalica. Un esempio è "jeg", che vuol dire "io".

Æ, æ /æ/ E di enorme, con la bocca abbastanza spalancata.
Ø, ø /ø/ U dell'inglese surf, chiusa e procheila (cioè si arrotondano le labbra). Il suono si trova anche nel prestito "karri" (curry), che infatti è un falso amico perché si pronuncia col suono /ø/.
I, i /i/ I di illuminare.
II, ii /i:/ I di illuminare, con un fugace allungamento vocalico. È molto rara e si trova ad esempio in "friidrett" (atletico).
GI-, gi- /j/ Pressoché identica a I di Iugoslavia: si tratta di una semivocale, che nelle varie lingue serve a formare i dittonghi (ex. Iato). Esempi: "gi" (dare). Le tre eccezioni sono "gissel" (ostaggio), "gitter" (inferriata) e "gitar" (chitarra), in cui si pronuncia /gi/, g dura come nell'italiano "gomma".

Nei nomi di discipline, che sono tutti prestiti, e in dei nomi comuni che in italiano finiscono in "-gia", si pronuncia sempre /'gi/ (g dura) accentando l'ultima vocale. Svariati esempi sono "biologi, energi, geologi, fysiologi, psykologi, zoologi, teologi, antologi, arkeologi".

GY, gy /jy/ I di Iugoslavia, che si arrotonda progressivamente, dove "y" tende a somigliare una "u" chiusa, come nel francese "lune. Due esempi sono "gyolig" (valido) e "gynge" (dondolare).
-IG, -ig

IGH, igh

-/ij/ I di illuminare seguita da I di Iugoslavia. Quasi tutti gli aggettivi in norvegese finiscono con questa codina. L'eccezione è il nome comune "krig" (guerra), in cui si pronuncia /ig/.

Pure il cluster IGH, seguito da vocale, segue la trasformazione e perde l'aspirazione: la H con la sua presenza non modifica nulla.

-ØG(-), -øg(-) -/øj/ EI di porterei, con finale la I di Iugoslavia. Reperibile sia a fine parola che in mezzo. Un esempio è "løgn" (bugia).

Si disambigua che in -AG, -OG, -UG, -IGG- e EGG- la /g/ (G di galera) non subisce mutazioni. In più, negli ultimi casi, non si potrà mai addolcire in /j/ perché è doppia.

Y, y /y/ U chiusa. Non presente nell'italiano poiché suono tipicamente germanico. Si pronuncia come la U del francese "lune" o come la Ü del tedesco Blüte (fiore). Rimane invariata rispetto alla pronuncia originale nei prestiti da lingue straniere, come in "hobby", in cui si pronuncia /i/.
ØY, øy /øy/ EI di caffeina, con le labbra arrotondate per tutta la durata del dittongo.
O, o /ɔ/ oppure /u/

Si pronuncia O di orso, con le labbra arrotondate e aperte (cioè con il dorso della lingua molto distante dalla zona tondeggiante del palato). In altre occasioni, si pronuncia U di unanime.

Per una trattazione esaustiva e comprensiva di svariate eccezioni, vedi avanti.

OI, oi /ɔy/ OI di corridoi, tutto con le labbra arrotondate
Å, å

AA, aa

/ɔ/ O di orso, aperta. La prima grafia, presente ad esempio in "bokmål", è un falso amico di "a". La seconda è una grafia ormai arcaica dello stesso suono, sostituita con la prima grafia, che deriva dallo svedese antico. Questa seconda grafia tuttavia è ancora consueta quando si scrivono i nomi comuni di persona che contengono questo suono.
U, u /ʉ/ U chiusa, come nel francese "lune".
UI, ui /ʉɪ/ UI di intuito, con il dorso della lingua spinto in avanti. È estremamente raro.
Ô, ô /u/ U di udito, arrotondata. Compare raramente e un esempio è "fôr" (mangime)
OO, oo /u:/ U di udito, arrotondata e con un fugace allungamento vocalico. È molto rara e si trova ad esempio in "zoo", /su:/.
Consonanti
B, b /b/ B di balena, sonora. In generale, se la consonante si trova scritta due volte, si raddoppia come in italiano (ex. "jobb", "occupazione, lavoro, mestiere").
CA, ca

CO, co

CU, cu

CK, ck

/k/- C di cane / K di koala, sorda. Si trovano in prestiti.
CE, ce

CI, ci

CY, cy

/s/- S di sale, sorda. Si trova in prestiti.
SH, sh

SC, sc

CH, ch

/ʃ/ Sc di scena, sorda. Si trova in prestiti come "milk-shake" e "champagne".
D, d /d/ D di dado, sonora.
F, f /f/ F di Francia, sorda.
G, g /g/ G di gallo, sonora.
H, h /h~x/ H dell'inglese have, ben sentita pure se sorda. In alcuni dialetti o in corrispondenza di vocali posteriori (ex. "hu") l'aspirazione si plasma come una "c" di cane ma senza contatto tra organi.

Nel cluster HV- e HJ- cade (vedi avanti).

J, j /j/ I di iato, semivocalica. L'eccezione è il prestito francese "journal" (giornale) e nei suoi derivati, in cui si pronuncia /ʒ/ come in francese.

Questa vocale si può combinare con tutti i principali suoni vocalici dell'alfabeto norvegese per creare i dittonghi. Dunque, compare nelle combinazione JA, JE, JI, JO, JÅ, JØ, JÆ, JU e anche nel trittongo JAU.

GJE, gje

GJØ, gjø

GJÆ, gjæ

/j/- I di iato, semivocalica, idem se seguita da un intero dittongo iniziante per quella semivocale. Si tratta di un falso amico. Due esempi sono "igjen" (ancòra) e "gjøre" (fare)
KA, ka

KE, ke

-KE, -ke /ə/

KO, ko

KÅ, kå

KU, ku

KØ, kø

/k/- K di koala / C di cane, sorda. Si può anche sentire aspirata, cioè con uno sbuffo d'aria che accompagna il suono.
L, l /l/ L di lato, sonora.
LD, ld /ll/ LL di palla, sonora. Dunque, in questo cluster, è presente un'assimilazione. Questa mutazione vale a prescindere, pure quando il cluster si trova a fine parola.
M, m /m/ M di mano, sonora.
MF, mf /ɱf/ NF di anfora: la /m/ si assimila e si pronuncia non con le labbra serrate, ma con l'arcata dentaria superiore poggiata al labbro inferiore.
N, n /n/ N di nave, sonora.
NB, nb /mb/ MB di tromba. La /n/ si assimila alla consonante davanti, mutando in /m/.
NK, nk /ŋk/ NC di panca. La /n/ cioè si assimila alla consonante successiva nella parlata rapida. Un esempio è "tenke", "pensare".
NG, ng /ŋ/ NG dell'inglese king, sonora. Non si sente nessuna "-g" di rilascio, ovviamente. Un esempio è "langt", "lontano". Questo cluster si può trovare anche a fine parola.
GN, gn /ŋn/ Per pronunciare il cluster, bisogna affiancare il suono appena descritto ad una N di nave. In altre parole, la G- in questo contesto si addolcisce, divenendo un suono nasale sonoro.
ND, nd /nn/ NN di anno. È un falso amico, sia che si trovi in mezzo che a fine parola (ex. sekund, "secondo")
P, p /p/ P di pane, sorda. Si può sentire aspirata.
QU, qu /kv/ CV di cova. È in prestiti ed è anche un falso amico.
R, r /r~ɾ/ oppure /ʁ/ R di carro, sorda e vibrante tre volte se doppia. Se intervocalica è monovibrante, come in arare. Tuttavia in alcune pronunce dialettali si può effettuare con la radice della lingua che si avvicina all'ugola (il pendaglio appeso sopra la gola e in fondo alla bocca) e la fa vibrare.
RN, rn /ɳ/ N di nave, cacuminale/retroflessa sonora. La punta della lingua indietreggia e si arrotola nell'incavo del palato. La retroflessione avviene anche se un simile cluster è a fine parola.

Se invece la "r" si pronuncia in zona uvulare, non avviene nessuna retroflessione.

RT, rt /ʈ/ T di tavolo, retroflessa sorda. Idem.
RL, rl /ɭ/ L di lato, retroflessa sonora. Idem.
RS, rs /ʂ/ S di sole, retroflessa sorda. Idem.
RD, rd /ɖ/ D di dado, retroflessa sonora. Idem.
SA, sa

SE, se

-SE, -se /ə/

SØ, sø

SO, so

SÅ, så

SU, su

SY, sy

/s/- S di sole, sorda.
SJA, sja

SJE, sje

SJI, sji

SJO, sjo

SJØ, sjø

SJÅ, sjå

SJU, sju

-SJ, -sj

SKI, ski

SKJE, skje

SKJO, skjo

SKJØ, skjø

SKJU, skju

SKY, sky

SKØ, skø

SKØY, skøy

/ʃ/-;

/ɕ/-;

SC di scienza; in più, il cluster/digrafo "SK-" quando è seguito dalle consonanti anteriori indicate si pronuncia a prescindere SC di scienza, ma in più la punta della lingua è spinta molto più in avanti, si palatalizza fortemente. In altre parole, si pronuncia "sc" con la lingua in posizione di "gn" di gnomo.

Due esempi sono "skjønner" ("capire") e "skyter" ("sparare"). In generale, tutte le vocali anteriori con cui avviene questa mutazione sono tutte quelle anteriori eccetto "e" (ex. "vanskelig", "difficile"). Le altre ovviamente non sono toccate dal fenomeno (ex. skal, che vuol dire preposizione "a" +complemento di termine; "skolen", "scuola").

SKA, ska

SKE, ske

-SKE, -ske /ə/

SKO, SKO

SKÅ, skå

-SK, -sk

/sk/- SC di scala. Tutto il cluster è sordo.
TA, ta

TI, ti

TU, tu

TE, te

TO, to

TØ, tø

TÅ, tå

-TE, -te /ə/

-T, -t

/t/- T di tavolo, sorda. Si può sentire aspirata. L'eccezione in cui non si pronuncia a fine parola è il prestito "bidet" (il bidè~il bidet).
SI, si

TJE, tje

TJÆ, tjæ KJ, kj

KI, ki;

KY, ky

/ɕ/- SC di scienza, molto palatalizzata. Anche la "K-"se seguita da queste vocali anteriori si trasforma. In particolare, sono quelle più alte (la /e/ infatti è più bassa di /i/). Due esempi sono "kjeft" (chiudere) e "kyss" (bacio).

Il cluster nelle parole "tjene" e "tjeneste" e "tjære" (fare un favore, guadagnare, catrame) nella parlata di Oslo resta /tj/- .

Bisogna stare attenti all'ortografia e non confondere i cluster TJ e KJ e SKJ.

STJE, stje /stje/ STIE di bestie: si disambigua che non avviene alcuna trasformazione. Due esempi sono "stjele" e "stjerne" (rubare, stella).
TS, ts /t͡s/ Nella parlata rapida, si sente z di zanzara, sordo.
SL, sl /sl~ʃl/ SL di slitta, ma nella pronuncia colloquiale di Oslo si può sentire SCL di scialuppa.
QU, qu

KV, kv

/kv/ CV di alcova. Questo cluster si trova molto più spesso come nella seconda forma ed è solo nei prestiti.
V, v /v/ V di vela, sonora. In alcune pronunce, il contatto tra arcata dentale superiore e labbro inferiore più essere più blando.
W, w /v/ V di vela, sonora. È in prestiti.
HV-, hv- /v/ V di vela, sonora: in questo cluster, l'aspirazione iniziale cade. Si trova spesso nelle interrogative come hva, "cosa?", "hvor", "dove?", "hvorfor", "perché?", "hvem", "chi?".
HJ, hj /j/ I di iato, semivocalica. L'aspirazione iniziale cade.

Cade anche in SHJ-, shj- seguito da vocale: diventa /sj/ non palatalizzato.

Cade anche in IGHJ-, ighj- seguito da vocale: diventa /ij/, senza raddoppio della semivocale.

X, x

KS, ks

/ks/

oppure /ʃ/

CS di clacson, in prestiti. Se a inizio parola, è a prescindere "SC" di scienza.

Quando si pronuncia /ks/, si trova più spesso scritta come KS.

Z, z /s/ S di sole. È in prestiti ed è anche un falso amico.

L'accento cade sulla prima sillaba, tranne se la parola inizia col prefisso "be-" oppure "for-": in tal caso, si sposta sulla seconda. Nei prestiti, di solito cade sull'ultima.

In alcune parole, per disambiguare le omografie con diversi significati, ci possono essere più versioni con i diacritici. Si hanno fino a quattro casi: parole senza diacritico, accento grave, accento acuto e accento circonflesso. Quattro esempi sono: for (preposizione), fòr (sostantivo #1) fór (verbo), fôr (sostantivo #2).

Pronuncia della "O"

Parole polisillabiche

Casistica Pronuncia IPA Esempi ed eccezioni in norvegese
O +2 consonanti

+raddoppio consonantico

+cluster retroflesso

+ng /ŋ/

+cluster aventi da 2 membri in su

/ɔ/ Bevokte, kokk, kokke, foster, klosset, abnorm, abort, voksen, trompet, katolsk, rekord, klokke, barokk, bankerott, monter, ankomme, hofte, fossil, modne, morgen, forme, okto/u/ber, torsdag, optimisktik, grotte, ambolt, tolke, orkester, organisme, offisiell, orkan,

konto/u/r, kopper, proppe, rotte, reform, snorke, salong, voldta, nonne, kloster, postkort, blotte, doktur, utforske.

!!! Sebbene le parole "kollektiv, konsonant, konsul" seguano la regola esposta, tutte le altre parole per "kom-, kor- kon-" hanno pronuncia in /u/: kombinasjon, kommunal, kompetanse, kompliment, konsert, kontrakt, korrekt, konflikt.

!!! Eccezioni varie in cui si pronuncia /u/: mottakelse, eksportere, bombe, okse, skjorte, Oslo /uslu/, demokratisk, modne, onsdag, onkel, plomme, lomme, hoste, o/u/perasjon, uberbodd.

O in dei prefissi diffusi, parole molto usate e qualche suffisso /ɔ/ Opp, som, om, og, dom, nok.

Opp-, for-, om-, dom-, ufor-, fore-.

-som, -for; -og in polisillabi (ex. katalog, monolog).

-O a fine parola

(a prescindere)

/u/ Tro, piano, kakao, fiasko, to, kano, konto, bro, moro, kro, glo, sko, ro, bo, dato, ditto, ekko, kilo, kino, konto, sjampo, zoo.
O +1 sola consonante /u/ Oker, novelle, modifisere, moderne, moderat, melodi, marmor, diagnose, spole, improvisere, limonade, økonomi, arkeologi, grusom, skobutikk, kanon, prosent, anonym, rose, november, narkutisk, deodorant, jovial, pistol, motor, nikotin, notar, oliven, lenestol, parodi, mimose, kolikk, hvor?, bopel, dokument, erotisk, epoke, impresjonisme, filosofi, melon, fonetisk, dekorere, horoskop, oval, mandolin, ansjos, overflod, sitron, atom, politi, kone, nasjon, oberst, koke, diplom, koloni, introduksjon, ikon, tomat, ironi, eksplodere, profetisk, opera, rolig, potet, patriot, romantisk, tobakk, sofa, soldat, torden, tortur, termometer, protest, protein, politikk, pomade, populær, problem, protokol, novelle, oker, kroket, petroleum, honorar, oleander.

!!! Eccezioni in cui si pronuncia sempre /ɔ/: telefon, love, toga, olje, pullover, folflore, sove, orientalisk, obektiv, lotion, biskop, svoge.

Parole monosillabiche

Casistica Pronuncia IPA Esempi ed eccezioni in norvegese
O +1 consonante /u/ Tom, rot, bot, krok, pol, ror, kor, skog, mot, bror, sot, rom, spor, god, flod, bok, ros, mor, plog, blod.

!!! Eccezioni in cui si pronuncia /ɔ/: tog, grov, jod, lov. A questi, si aggiungono i monosillabi molto diffusi, che si leggono così come si scrivono: opp, som, om, og, dom, nok.

O + cluster retroflesso /u/ Hjort, horn, korn, ord, nord, bort, bord, mord, sort, jord, fjord, torn.

!!! Eccezioni in cui si pronuncia /ɔ/: kort, kors.

O +cluster aventi da 2 membri in su /ɔ/ loft, kork, front, kost, sorg, folk, ovn, blomst, troll, norm, stolt, frost, boks, torsk, torn, voks, vold, kost, orm, norsk, storm, trost, stork, golf, tolk, post.

!!! Eccezioni in cui si pronuncia /u/: pomp, ond.

O +raddoppio consonantico /ɔ/ Slott, stokk, stoff, tross, flokk, stopp, knopp, kropp, sokk, topp, lokk, foss, propp, sott, tonn, toll, kopp, hopp.
-O a fine parola

(a prescindere)

/u/ Tro, piano, kakao, fiasko, to, kano, konto, bro, moro, kro, glo, sko, ro, bo, dato, ditto, ekko, kilo, kino, konto, sjampo, zoo.

Parole composte

Nelle parole composte, la pronuncia non presenta particolarità: quando si conosce la pronuncia delle due singole parole in isolamento, si affiancano senza che ci siano variazioni e alterazioni di alcun tipo. Accade lo stesso fenomeno anche con i prefissi, che hanno la pronuncia fissa come già indicato.

Ex. Dagbok, bokmål, ordbok, ordspråk, bokstav, vannmelon, gudmor, perlemor, tallord, domstol, fotspor, nordøst, nordisk, passord, bestemor.

Premi Nobel per la letteratura di lingua norvegese

 
Mappa delle forme scritte ufficiali nei vari comuni della Norvegia:

     Bokmål

     Nynorsk

     Neutrale

Voci correlate

Altri progetti

  •   Wikipedia ha un'edizione in lingua norvegese (no.wikipedia.org)
  •   Wikibooks contiene testi o manuali sulla lingua norvegese
  •   Wikizionario contiene il lemma di dizionario «norvegese»
  •   Wikiversità contiene la materia Lingua norvegese
  •   Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul norvegese

Collegamenti esterni

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Lingua norvegese
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hverandre i brorskapets and Nynorsk Alle menneske er fodde til fridom og med same menneskeverd og menneskerettar Dei har fatt fornuft og samvit og skal leve med kvarandre som bror Il norvegese in norvegese norsk e una lingua appartenente al sottogruppo delle lingue germaniche settentrionali del gruppo delle lingue germaniche e della famiglia delle lingue indoeuropee Il norvegese si caratterizza per il fatto di possedere due diverse forme scritte entrambe usate ufficialmente in Norvegia il bokmal e il nynorsk Il bokmal lingua dei libri viene usato dalla maggioranza della popolazione ed e basato sul danese scritto Il danese infatti fu idioma ufficiale in Norvegia per molti secoli durante l unione personale con la Danimarca vedi anche Storia della Norvegia Il nynorsk nuovo norvegese usato dal resto della popolazione e stato creato da Ivar Aasen dall unione di molti dialetti rurali norvegesi soprattutto delle aree della costa occidentale La definizione di lingua nel contesto norvegese e abbastanza diversa da quella che si assume nel mondo romanzo ad esempio per lingua italiana si intende una certa forma scritta da pronunciarsi in un certo modo eventuali deviazioni sono considerate errori imperfezioni o dialetti locali In norvegese sia Bokmal che Nynorsk sono considerate norvegese Inoltre l uso di un dialetto inteso come varieta locale della lingua e comunemente accettato pure nello spazio pubblico discorsi politici lezioni universitarie eccetera e anch esso viene considerato pienamente norvegese I comuni norvegesi possono decidere indipendentemente se usare principalmente l una o l altra forma come forma scritta ufficiale Molti comuni tra cui molti di grandi dimensioni come Oslo decidono di rimanere pero neutrali e usare sia il bokmal che il nynorsk Indice 1 Alfabeto 1 1 Dittonghi 2 Pronuncia della O 2 1 Parole polisillabiche 2 2 Parole monosillabiche 2 3 Parole composte 3 Premi Nobel per la letteratura di lingua norvegese 4 Voci correlate 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterniAlfabeto Modifica Lo stesso argomento in dettaglio Alfabeto norvegese L alfabeto norvegese e composto da 29 lettere Lettere maiuscoleA B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z AE O ALettere minuscolea b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z ae o aIn principio sono elencate tutte le vocali e dittonghi in pronuncia standard in seguito si trovano tutte le consonanti e i digrafi o cluster con la lettura irregolare o con una varieta di pronuncia Dittonghi Modifica Lettera dittongo digrafo Pronuncia IPA DescrizioneVocaliA a ɑ A di albero aperta cioe con la bocca molto spalancata e dal timbro gutturale e posteriore invece che centrale AI ai ɑɪ AI di airone in prestiti AU au aeu EU di Europa con la bocca piuttosto spalancata E e e ae oppure e E di enorme Se non e accentata tende a ridursi diventando un suono pressoche identico alla vocale neutra schwa Per pronunciarla basta immaginare di declamare l alfabeto togliendo le vocali dal nome delle parole b c d f invece di bi ci di effe Un esempio con schwa e la parola time ora lt di orologio gt EE ee e E di enorme con un fugace allungamento vocalico Un esempio e ideel ideale agg EI ei aeɪ AI di tornai Il primo suono si imita molto bene se si pronuncia la e con la bocca spalancata in posizione di a Quindi e una e come d altronde si trova scritta in grafia vagamente simile ad una a aperta Un esempio e nei no EG eg ei Ei di caffeina reperibile sia isolato a fine parola sia in mezzo E quindi un falso amico perche diventa dittongo con la mutazione di g in una i semivocalica Un esempio e jeg che vuol dire io AE ae ae E di enorme con la bocca abbastanza spalancata O o o U dell inglese surf chiusa e procheila cioe si arrotondano le labbra Il suono si trova anche nel prestito karri curry che infatti e un falso amico perche si pronuncia col suono o I i i I di illuminare II ii i I di illuminare con un fugace allungamento vocalico E molto rara e si trova ad esempio in friidrett atletico GI gi j Pressoche identica a I di Iugoslavia si tratta di una semivocale che nelle varie lingue serve a formare i dittonghi ex Iato Esempi gi dare Le tre eccezioni sono gissel ostaggio gitter inferriata e gitar chitarra in cui si pronuncia gi g dura come nell italiano gomma Nei nomi di discipline che sono tutti prestiti e in dei nomi comuni che in italiano finiscono in gia si pronuncia sempre gi g dura accentando l ultima vocale Svariati esempi sono biologi energi geologi fysiologi psykologi zoologi teologi antologi arkeologi GY gy jy I di Iugoslavia che si arrotonda progressivamente dove y tende a somigliare una u chiusa come nel francese lune Due esempi sono gyolig valido e gynge dondolare IG ig IGH igh ij I di illuminare seguita da I di Iugoslavia Quasi tutti gli aggettivi in norvegese finiscono con questa codina L eccezione e il nome comune krig guerra in cui si pronuncia ig Pure il cluster IGH seguito da vocale segue la trasformazione e perde l aspirazione la H con la sua presenza non modifica nulla OG og oj EI di porterei con finale la I di Iugoslavia Reperibile sia a fine parola che in mezzo Un esempio e logn bugia Si disambigua che in AG OG UG IGG e EGG la g G di galera non subisce mutazioni In piu negli ultimi casi non si potra mai addolcire in j perche e doppia Y y y U chiusa Non presente nell italiano poiche suono tipicamente germanico Si pronuncia come la U del francese lune o come la U del tedesco Blute fiore Rimane invariata rispetto alla pronuncia originale nei prestiti da lingue straniere come in hobby in cui si pronuncia i OY oy oy EI di caffeina con le labbra arrotondate per tutta la durata del dittongo O o ɔ oppure u Si pronuncia O di orso con le labbra arrotondate e aperte cioe con il dorso della lingua molto distante dalla zona tondeggiante del palato In altre occasioni si pronuncia U di unanime Per una trattazione esaustiva e comprensiva di svariate eccezioni vedi avanti OI oi ɔy OI di corridoi tutto con le labbra arrotondateA a AA aa ɔ O di orso aperta La prima grafia presente ad esempio in bokmal e un falso amico di a La seconda e una grafia ormai arcaica dello stesso suono sostituita con la prima grafia che deriva dallo svedese antico Questa seconda grafia tuttavia e ancora consueta quando si scrivono i nomi comuni di persona che contengono questo suono U u ʉ U chiusa come nel francese lune UI ui ʉɪ UI di intuito con il dorso della lingua spinto in avanti E estremamente raro O o u U di udito arrotondata Compare raramente e un esempio e for mangime OO oo u U di udito arrotondata e con un fugace allungamento vocalico E molto rara e si trova ad esempio in zoo su ConsonantiB b b B di balena sonora In generale se la consonante si trova scritta due volte si raddoppia come in italiano ex jobb occupazione lavoro mestiere CA ca CO coCU cuCK ck k C di cane K di koala sorda Si trovano in prestiti CE ce CI ciCY cy s S di sale sorda Si trova in prestiti SH sh SC scCH ch ʃ Sc di scena sorda Si trova in prestiti come milk shake e champagne D d d D di dado sonora F f f F di Francia sorda G g g G di gallo sonora H h h x H dell inglese have ben sentita pure se sorda In alcuni dialetti o in corrispondenza di vocali posteriori ex hu l aspirazione si plasma come una c di cane ma senza contatto tra organi Nel cluster HV e HJ cade vedi avanti J j j I di iato semivocalica L eccezione e il prestito francese journal giornale e nei suoi derivati in cui si pronuncia ʒ come in francese Questa vocale si puo combinare con tutti i principali suoni vocalici dell alfabeto norvegese per creare i dittonghi Dunque compare nelle combinazione JA JE JI JO JA JO JAE JU e anche nel trittongo JAU GJE gje GJO gjoGJAE gjae j I di iato semivocalica idem se seguita da un intero dittongo iniziante per quella semivocale Si tratta di un falso amico Due esempi sono igjen ancora e gjore fare KA ka KE ke KE ke e KO koKA kaKU kuKO ko k K di koala C di cane sorda Si puo anche sentire aspirata cioe con uno sbuffo d aria che accompagna il suono L l l L di lato sonora LD ld ll LL di palla sonora Dunque in questo cluster e presente un assimilazione Questa mutazione vale a prescindere pure quando il cluster si trova a fine parola M m m M di mano sonora MF mf ɱf NF di anfora la m si assimila e si pronuncia non con le labbra serrate ma con l arcata dentaria superiore poggiata al labbro inferiore N n n N di nave sonora NB nb mb MB di tromba La n si assimila alla consonante davanti mutando in m NK nk ŋk NC di panca La n cioe si assimila alla consonante successiva nella parlata rapida Un esempio e tenke pensare NG ng ŋ NG dell inglese king sonora Non si sente nessuna g di rilascio ovviamente Un esempio e langt lontano Questo cluster si puo trovare anche a fine parola GN gn ŋn Per pronunciare il cluster bisogna affiancare il suono appena descritto ad una N di nave In altre parole la G in questo contesto si addolcisce divenendo un suono nasale sonoro ND nd nn NN di anno E un falso amico sia che si trovi in mezzo che a fine parola ex sekund secondo P p p P di pane sorda Si puo sentire aspirata QU qu kv CV di cova E in prestiti ed e anche un falso amico R r r ɾ oppure ʁ R di carro sorda e vibrante tre volte se doppia Se intervocalica e monovibrante come in arare Tuttavia in alcune pronunce dialettali si puo effettuare con la radice della lingua che si avvicina all ugola il pendaglio appeso sopra la gola e in fondo alla bocca e la fa vibrare RN rn ɳ N di nave cacuminale retroflessa sonora La punta della lingua indietreggia e si arrotola nell incavo del palato La retroflessione avviene anche se un simile cluster e a fine parola Se invece la r si pronuncia in zona uvulare non avviene nessuna retroflessione RT rt ʈ T di tavolo retroflessa sorda Idem RL rl ɭ L di lato retroflessa sonora Idem RS rs ʂ S di sole retroflessa sorda Idem RD rd ɖ D di dado retroflessa sonora Idem SA sa SE se SE se e SO soSO soSA saSU suSY sy s S di sole sorda SJA sja SJE sjeSJI sjiSJO sjoSJO sjoSJA sjaSJU sju SJ sjSKI skiSKJE skjeSKJO skjoSKJO skjoSKJU skjuSKY skySKO skoSKOY skoy ʃ ɕ SC di scienza in piu il cluster digrafo SK quando e seguito dalle consonanti anteriori indicate si pronuncia a prescindere SC di scienza ma in piu la punta della lingua e spinta molto piu in avanti si palatalizza fortemente In altre parole si pronuncia sc con la lingua in posizione di gn di gnomo Due esempi sono skjonner capire e skyter sparare In generale tutte le vocali anteriori con cui avviene questa mutazione sono tutte quelle anteriori eccetto e ex vanskelig difficile Le altre ovviamente non sono toccate dal fenomeno ex skal che vuol dire preposizione a complemento di termine skolen scuola SKA ska SKE ske SKE ske e SKO SKOSKA ska SK sk sk SC di scala Tutto il cluster e sordo TA ta TI tiTU tuTE teTO toTO toTA ta TE te e T t t T di tavolo sorda Si puo sentire aspirata L eccezione in cui non si pronuncia a fine parola e il prestito bidet il bide il bidet SI si TJE tjeTJAE tjae KJ kjKI ki KY ky ɕ SC di scienza molto palatalizzata Anche la K se seguita da queste vocali anteriori si trasforma In particolare sono quelle piu alte la e infatti e piu bassa di i Due esempi sono kjeft chiudere e kyss bacio Il cluster nelle parole tjene e tjeneste e tjaere fare un favore guadagnare catrame nella parlata di Oslo resta tj Bisogna stare attenti all ortografia e non confondere i cluster TJ e KJ e SKJ STJE stje stje STIE di bestie si disambigua che non avviene alcuna trasformazione Due esempi sono stjele e stjerne rubare stella TS ts t s Nella parlata rapida si sente z di zanzara sordo SL sl sl ʃl SL di slitta ma nella pronuncia colloquiale di Oslo si puo sentire SCL di scialuppa QU qu KV kv kv CV di alcova Questo cluster si trova molto piu spesso come nella seconda forma ed e solo nei prestiti V v v V di vela sonora In alcune pronunce il contatto tra arcata dentale superiore e labbro inferiore piu essere piu blando W w v V di vela sonora E in prestiti HV hv v V di vela sonora in questo cluster l aspirazione iniziale cade Si trova spesso nelle interrogative come hva cosa hvor dove hvorfor perche hvem chi HJ hj j I di iato semivocalica L aspirazione iniziale cade Cade anche in SHJ shj seguito da vocale diventa sj non palatalizzato Cade anche in IGHJ ighj seguito da vocale diventa ij senza raddoppio della semivocale X x KS ks ks oppure ʃ CS di clacson in prestiti Se a inizio parola e a prescindere SC di scienza Quando si pronuncia ks si trova piu spesso scritta come KS Z z s S di sole E in prestiti ed e anche un falso amico L accento cade sulla prima sillaba tranne se la parola inizia col prefisso be oppure for in tal caso si sposta sulla seconda Nei prestiti di solito cade sull ultima In alcune parole per disambiguare le omografie con diversi significati ci possono essere piu versioni con i diacritici Si hanno fino a quattro casi parole senza diacritico accento grave accento acuto e accento circonflesso Quattro esempi sono for preposizione for sostantivo 1 for verbo for sostantivo 2 Pronuncia della O ModificaParole polisillabiche Modifica Casistica Pronuncia IPA Esempi ed eccezioni in norvegeseO 2 consonanti raddoppio consonantico cluster retroflesso ng ŋ cluster aventi da 2 membri in su ɔ Bevokte kokk kokke foster klosset abnorm abort voksen trompet katolsk rekord klokke barokk bankerott monter ankomme hofte fossil modne morgen forme okto u ber torsdag optimisktik grotte ambolt tolke orkester organisme offisiell orkan konto u r kopper proppe rotte reform snorke salong voldta nonne kloster postkort blotte doktur utforske Sebbene le parole kollektiv konsonant konsul seguano la regola esposta tutte le altre parole per kom kor kon hanno pronuncia in u kombinasjon kommunal kompetanse kompliment konsert kontrakt korrekt konflikt Eccezioni varie in cui si pronuncia u mottakelse eksportere bombe okse skjorte Oslo uslu demokratisk modne onsdag onkel plomme lomme hoste o u perasjon uberbodd O in dei prefissi diffusi parole molto usate e qualche suffisso ɔ Opp som om og dom nok Opp for om dom ufor fore som for og in polisillabi ex katalog monolog O a fine parola a prescindere u Tro piano kakao fiasko to kano konto bro moro kro glo sko ro bo dato ditto ekko kilo kino konto sjampo zoo O 1 sola consonante u Oker novelle modifisere moderne moderat melodi marmor diagnose spole improvisere limonade okonomi arkeologi grusom skobutikk kanon prosent anonym rose november narkutisk deodorant jovial pistol motor nikotin notar oliven lenestol parodi mimose kolikk hvor bopel dokument erotisk epoke impresjonisme filosofi melon fonetisk dekorere horoskop oval mandolin ansjos overflod sitron atom politi kone nasjon oberst koke diplom koloni introduksjon ikon tomat ironi eksplodere profetisk opera rolig potet patriot romantisk tobakk sofa soldat torden tortur termometer protest protein politikk pomade populaer problem protokol novelle oker kroket petroleum honorar oleander Eccezioni in cui si pronuncia sempre ɔ telefon love toga olje pullover folflore sove orientalisk obektiv lotion biskop svoge Parole monosillabiche Modifica Casistica Pronuncia IPA Esempi ed eccezioni in norvegeseO 1 consonante u Tom rot bot krok pol ror kor skog mot bror sot rom spor god flod bok ros mor plog blod Eccezioni in cui si pronuncia ɔ tog grov jod lov A questi si aggiungono i monosillabi molto diffusi che si leggono cosi come si scrivono opp som om og dom nok O cluster retroflesso u Hjort horn korn ord nord bort bord mord sort jord fjord torn Eccezioni in cui si pronuncia ɔ kort kors O cluster aventi da 2 membri in su ɔ loft kork front kost sorg folk ovn blomst troll norm stolt frost boks torsk torn voks vold kost orm norsk storm trost stork golf tolk post Eccezioni in cui si pronuncia u pomp ond O raddoppio consonantico ɔ Slott stokk stoff tross flokk stopp knopp kropp sokk topp lokk foss propp sott tonn toll kopp hopp O a fine parola a prescindere u Tro piano kakao fiasko to kano konto bro moro kro glo sko ro bo dato ditto ekko kilo kino konto sjampo zoo Parole composte Modifica Nelle parole composte la pronuncia non presenta particolarita quando si conosce la pronuncia delle due singole parole in isolamento si affiancano senza che ci siano variazioni e alterazioni di alcun tipo Accade lo stesso fenomeno anche con i prefissi che hanno la pronuncia fissa come gia indicato Ex Dagbok bokmal ordbok ordsprak bokstav vannmelon gudmor perlemor tallord domstol fotspor nordost nordisk passord bestemor Premi Nobel per la letteratura di lingua norvegese Modifica Mappa delle forme scritte ufficiali nei vari comuni della Norvegia Bokmal Nynorsk Neutrale Bjornstjerne Bjornson 1903 Norvegia Knut Pedersen Hamsun 1920 Norvegia Sigrid Undset 1928 Norvegia Voci correlate ModificaBokmal NynorskAltri progetti Modifica Wikipedia ha un edizione in lingua norvegese no wikipedia org Altri progettiWikibooks Wikizionario Wikiversita Wikimedia Commons Wikibooks contiene testi o manuali sulla lingua norvegese Wikizionario contiene il lemma di dizionario norvegese Wikiversita contiene la materia Lingua 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